Quando potranno vaccinarsi i docenti fragili? Come riferiamo in un altro articolo, gli insegnanti con delle comorbilità potrebbero rientrare in quel 15% di popolazione destinata a essere vaccinata a partire dal mese di aprile.
Tempi probabilmente più lunghi di quanto credessimo, su cui bisognerà lavorare con la massima efficienza al fine di rientrare nei piani del Ministero della Salute e dell’ISS. Sull’argomento è intervenuto oggi un Tweet dell’immunologo Roberto Burioni: “Prepariamoci a non tollerare ritardi,” afferma, riferendo anche di uno scambio di battute con il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri che assicura che il primo lotto di vaccini arriverà puntuale il 30 dicembre.
Ma ricordiamo cosa si intende per docente fragile. Chi è e quale attenzione gli spetta?
La definizione di docente fragile è da intendersi legata alla condizione attuale rispetto alla presenza del Coronavirus e alle conseguenze che essa potrebbe avere su soggetti con patologie pregresse. La circolare n.13 del 4 settembre stabilisce: il concetto di fragilità è da individuarsi in quelle condizioni dello stato di salute del lavoratore/lavoratrice che, a causa di patologie preesistenti, in caso di contagio, potrebbero causare conseguenze più gravi o infauste.
In altre parole, il solo requisito dell’età non è sufficiente ai fini del rientrare nella categoria del docente fragile. Fragile è chi presenta delle comorbilità, associate o meno al requisito anagrafico, tali che il contagio potrebbe essere fatale o comunque d’esito estremamente grave per il soggetto.
Alla luce di ciò, il docente fragile quanto potrebbe essere vaccinato?
Ecco, il docente fragile dovrebbe rientrare in quella categoria 3 che contiene 7 milioni di persone con almeno una comorbilità cronica. Nella categoria 4, invece, rientranno tutti gli altri docenti.
Ha specificato il Ministro della Salute Roberto Speranza quando ha presentato il piano di vaccinazione: il personale sanitario dovrebbe iniziare per primo, come da indicazioni dell’Ema (Agenzia Europea per i Medicinali), il 29 dicembre, con Pfizer BionTech, che ci fornirà oltre 8 mln di dosi; a seguire, il 12 gennaio sarà la volta del vaccino Moderna, che fornirà oltre 1 mln di dosi.
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