L’estensione delle fasce anagrafiche del vaccino anti Covid raggiungerà presto la categoria 5-11 anni. Pfizer infatti ha presentato la richiesta alla Fda (l’equivalente europea dell’Ema, l’agenzia di farmaco-vigilanza) per l’ok all’uso negli Usa.
Lo ha comunicato via Twitter l’azienda produttrice del vaccino: “Abbiamo presentato ufficialmente la nostra richiesta alla Fda per l’autorizzazione all’uso di emergenza negli Usa del nostro vaccino anti-Covid nei bambini da 5 a meno di 12 anni”, si legge nel post.
La situazione in Italia
Intanto in Italia, il numero dei nuovi vaccinati cresce lentamente. Complessivamente secondo il report del Ministero della Salute, siamo a 85.722.084 dosi somministrate. Parliamo di 42.996.302 soggetti over 12 che hanno completato il ciclo vaccinale. Insomma, quasi l’80% della popolazione italiana (per l’esattezza, il 79,61 % della popolazione over 12) ha completato il ciclo vaccinale, con oltre il 61% di ragazzi 12-19 anni e con il 91,20% del personale scuola alla seconda dose (in attesa della prima somministrazione in 90mila).
Secondo la relazione della Fondazione Gimbe, relativa alla settimana 29 settembre-5 ottobre, “nonostante 13,4 mln di dosi di vaccini anti-Covid in frigo, scende ancora il numero di nuovi vaccinati (-17%) e vanno a rilento le terze dosi, 2,4% su una platea di 7,6 mln di persone”. L’aspetto positivo è che continuano a scendere i nuovi casi (-9%), i ricoveri in terapia intensiva (-5,7%) e i decessi (-19,4%).
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, nel commentare i dati ha dichiarato: “La priorità assoluta rimane quella di somministrare il ciclo completo a tutta la popolazione vaccinabile, in particolare agli over 50″. E chiede che si acceleri sulla terza dose, vista l’ampia disponibilità di dosi (13,4 milioni) e la stagione invernale alle porte”.