Home Attualità Vaccino Pfizer, arriverà anche alla scuola primaria? Verso dosi 5-11 anni

Vaccino Pfizer, arriverà anche alla scuola primaria? Verso dosi 5-11 anni

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“Non abbiamo certezza di questa bontà dei risultati. Gli annunci delle case farmaceutiche sono promozionali e fatti per business”. Lo ha detto Stefania Salmaso, epidemiologa dell’Associazione italiana di epidemiologia (Aie), ospite di 24Mattino su Radio24, commentando i dati rilasciati da Pfizer sul vaccino anti Covid destinato alla fascia 5-11 anni, la cui sperimentazione, pare, secondo i dati aziendali, sia arrivata alla fase 2 con un buon riscontro in termini di efficacia e sicurezza.

Un vaccino – lo ricordiamo – che dovrebbe funzionare mediante regime a due dosi di 10 microgrammi (µg) a distanza di 21 giorni l’una dall’altra. Si tratta di una dose inferiore a quella (30 µg) utilizzata per le persone di età pari o superiore a 12 anni.

Continua l’epidemiologa: per il vaccino anti-Covid nella fascia 5-11 anni, “ancora non ci sono abbastanza dati, quelli delle case farmaceutiche vanno passati al vaglio dall’Ema“.

Salmaso sottolinea poi che “non siamo fuori dall’epidemia. Abbiamo scelto la strategia della convivenza con il virus che continua a circolare soprattutto tra chi non è vaccinato. Certo non ne siamo fuori ma abbiamo ridotto di molto i rischi”.

Vaccini scuola

Intanto la campagna vaccinale nel mondo della scuola procede spedita, raggiungendo esiti estremamente soddisfacenti, come hanno ricordato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, in occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico.

Secondo il report del Ministero della Salute, i ragazzi 12-19 anni sono già al 64% di vaccinazioni da prima dose, a fronte di oltre il 51% di soggetti che ha già completato il ciclo vaccinale.

Quanto ai docenti, secondo l’ultimo report del Governo, rispetto alla settimana scorsa, il personale che ha ricevuto la prima dose o la dose unica passa dal 93,16% al 93,95%, mentre per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale si passa dall’88,44% all’89,94%.