Cristina Costarelli, vice presidente Anp Lazio, in occasione della diretta di Tecnica della Scuola Live, è intervenuta sul tema dei vaccini, commentando lo stop della campagna vaccinale scuola voluto dal Governo Draghi e comunicato in conferenza stampa.
“Lo stop delle vaccinazioni è stato un errore. Uno stop adesso e una ripresa tra un mese non avrebbe significato, dato che la scuola si fermerà tra un mese. Per non parlare del fatto che è passato anche un messaggio dispregiativo nei confronti della scuola. Consideriamo l’esposizione dei docenti dei nidi, dell’infanzia, persone che sono veramente esposte: anche per questo aveva veramente senso andare a fondo nella campagna vaccinale del personale scolastico”.
Insomma, lo stop della campagna vaccinale avrebbe fatto passare il concetto che i docenti, in qualche modo, abbiano approfittato di un diritto che non spettava loro, quando, in realtà, non hanno fatto altro che adeguarsi a una disposizione ministeriale, peraltro giustamente motivata dall’alto livello di esposizione al virus che un’aula con 25-30 alunni comporta.
E sulla gestione della partita AstraZeneca, da parte del Governo, la vice presidente dell’ANP Lazio ha ulteriori recriminazioni: “Il caso AstraZeneca non è stato gestito bene, dal punto di vista della comunicazione. Se fosse stata gestita bene, magari oggi avremmo anche più persone vaccinate tra il personale scolastico”.
Altri argomenti affrontati durante la diretta di tecnica della Scuola Live: la scuola d’estate, i banchi monoposto, ma anche i concorsi e i tamponi salivari.
Il direttore Alessandro Giuliani chiede a Cristina Costarelli di fare il punto sull’ipotesi della scuola d’estate: “Non c’è ancora nulla di concreto – spiega la Costarelli – non ci sono ordinanze, ma solo dichiarazioni di intenti. Il recupero delle competenze peraltro non è una novità, c’è sempre stato nelle scuole. Ma oggi si parla di una serie molto ampia di attività: dalla socialità allo sport, alla didattica. E qui a noi serve chiarezza. Cosa dobbiamo fare dal punto di vista didattico?”.
“La didattica – ha continuato Costarelli – va distinta dall’aspetto di socializzazione e dal momento ricreativo anche perché sono attività che vanno seguite da personale diverso. Ovviamente la parte socializzativa o ricreativa dovrà essere gestita dalle associazioni esterne, non dai docenti dell’istituto. Abbiamo anche difficoltà di ordine edilizio, perché abbiamo scuole non vivibili in estate. Insomma, siamo ancora in alto mare per dei tempi che sono peraltro molto stretti”.
Inoltre, la dirigente precisa alcuni punti relativi all’aspetto contrattuale legato alla scuola d’estate: “L’obbligatorietà per i docenti e il personale in generale è esclusa dal contratto. Il recupero estivo sarà fatto su base volontaria e sulla base di una retribuzione aggiuntiva. Oltretutto va considerato che i docenti sono molto provati dall’anno scolastico in corso.”
Ultimo argomento sul tavolo i banchi monoposto. Cristina Costarelli precisa: “Non dobbiamo parlare di banchi a rotelle ma di sedute innovative. Ne abbiamo fatto richiesta nel luglio scorso. Ci era stato chiesto di esprimere un’esigenza tra banchi monoposto e sedute innovative. Nella mia scuola ho fatto un discorso che va oltre il Covid. La didattica innovativa e le aule di laboratorio si avvantaggiano di sedute innovative”.
Questi banchi “sono un dispositivo che permette di attrezzare gli ambienti scolastici in modo funzionale. Nella mia scuola abbiamo richiesto 180 sedute innovative. Adesso, nella dimensione Covid, hanno la funzione di garantire il distanziamento.”
E incalzata dal direttore che le ricorda dei video di autoscontro più volte circolati sui social, la vice presidente dell’Anp Lazio risponde: “I ragazzi si responsabilizzano, abbiamo messo i segnali a terra e i ragazzi si auto limitano”.
Per gli argomenti affrontati durante la diretta di Tecnica della Scuola Live, guarda il video o vai all’articolo al LINK.
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