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Valditara al convegno Anp: “dal governo 530 milioni in più per la scuola. Docente tutor, riforma Its, orientamento: le sfide che affronterò

Intervenuto al convegno annuale dell’Associazione Nazionale Presidi, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha parlato di tutti i temi principali della scuola:

“Colgo con soddisfazione uno sforzo di questo governo e che ha comportato 530 milioni in più per la scuola italiana rispetto allo scorso anno. Cosi come il nuovo contratto. Certo è ancora poco, ci sarà una media di 124 euro di aumento in più. C’è un intervento per ridurre il cuneo fiscale. In un contesto così difficile aver comunque trovato delle risorse aggiuntive per la scuola credo sia un segnale importante. Gli altri miei colleghi non hanno avuto la mia stessa fortuna”.

Cos’è il merito? “Per me il merito riguarda qualcosa che ha a che fare con un ascensore sociale, dal 1950 al 1975 l’ascensore sociale in Italia funzionava, dal 75 è bloccato. Dobbiamo andare incontro ai talenti di ciascun ragazzo, valorizzarli, tirar fuori da ciascuno qualcosa per realizzarsi. Non è discriminante, ma combatte una società che di fondo è classista, chi nasce in un certo contesto sociale rimane in quel contesto sociale. Il docente tutor in un team si prende carico di quei ragazzi che hanno difficoltà, ovviamente un docente preparato, che abbia determinate competenze”.

“Dobbiamo ridare autorevolezza ai docenti, rimettere al centro questa parola che è fondamentale e sottolineare questo criterio del rispetto. Verso i docenti, verso i dirigenti scolastici, verso gli studenti e verso i beni pubblici responsabilizzando le famiglie con un intervento magari di uno psicologo. Significa anche capire che se sospendo per un anno il ragazzo non faccio il bene di quel ragazzo e della società. Quel ragazzo magari diventerà un deviante. I lavori socialmente utili responsabilizzano, fanno maturare e crescere”.

Le sfide da affrontare

“Un altro tema che mi sta a cuore, ho creato un gruppo di lavoro che sta lavorando alacremente, ovvero la semplificazione – spiega il MInistro – basta burocrazia oppressiva, rendiamo semplici anche i documenti che devono essere compilati. Anche il personale della segreteria è un tema da risolvere così come i compiti del dirigente scolastico. E poi c’è il Fondo Unico Nazionale che contiamo di incrementare. C’è il tema drammatico dell’edilizia scolastica, la sicurezza nelle scuole sarà seguito da me e vi annuncerò delle novità la prossima settimana”.

“L’istruzione del tecnico professionale poi è un tema strategico, abbiamo necessità di completare il percorso della riforma degli Its, in Germania 900mila ragazzi iscritti, da noi 20mila. Deve essere un sistema di serie A e non di serie B. Orientamento? L’open day serve a poco, bisogna informare i genitori sulle richieste del territorio. Il 45% delle imprese non trova occupati per assenza di determinate qualifiche, anche ben remunerate. Datemi una mano, la sfida è difficile e complicata, metterò il mio entusiasmo ma ho bisogno anche di voi”.

Daniele Di Frangia

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