Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, è intervenuto a Fortaleza alla Riunione Ministeriale del G20 sull’Istruzione, sotto la presidenza brasiliana.
Nel corso della prima sessione, dedicata all’impegno delle scuole nei confronti delle comunità, Valditara ha illustrato le azioni promosse in Italia per rafforzare il legame tra scuola e territorio, soprattutto nelle aree di maggior disagio. Il Ministro ha ribadito la centralità della scuola come pilastro per lo sviluppo e l’inclusione sociale, richiamando l’importanza delle iniziative Agenda Sud e Agenda Nord. Ha, inoltre, evidenziato l’importanza di una didattica innovativa in grado di motivare i giovani e favorire il loro coinvolgimento attraverso laboratori dedicati, attività sportive e musicali.
Durante la seconda sessione di dibattito, Valditara ha presentato le pratiche attuate in Italia per la formazione continua dei docenti. “Stiamo attuando una serie di azioni volte a riposizionare gli insegnanti al centro dello sviluppo della comunità” ha dichiarato. Ha, fra l’altro, evidenziato l’importanza di interventi in favore di coloro che insegnano in aree disagiate per garantire una presenza di presìdi scolastici sui territori. “Se vogliamo migliorare i nostri sistemi educativi, dobbiamo sostenere i nostri insegnanti, rafforzando la loro formazione iniziale e lo sviluppo professionale continuo, ma anche sostenendo il loro status, il loro prestigio e il loro benessere”, ha aggiunto.
Il piano di investimenti sull’istruzione sta dando i suoi frutti: mentre nel mondo il contrasto alla dispersione scolastica segna il passo (Global Education Monitoring Report 2024/25 di Unesco), vanno rimarcati i buoni risultati ottenuti dall’Italia con una significativa riduzione nel 2024 della dispersione sia implicita che esplicita.
A margine della Riunione Ministeriale del G20, Valditara ha tenuto importanti incontri bilaterali con il Ministro dell’Istruzione brasiliano, Camilo Santana, la Ministra giapponese dell’Istruzione, della Cultura, dello Sport, della Scienza e della Tecnologia, Toshiko Abe, il ministro per l’Istruzione peruviano, Morgan Quero, la Vice Ministra canadese per l’Occupazione e lo Sviluppo Sociale, Kristina (Tina) Namiesniowski, il Vice Ministro turco per l’Istruzione, Muhammed Bilal Macit. Da tali colloqui è emersa con forza l’esigenza condivisa di potenziare e valorizzare l’istruzione tecnica e professionale, settore chiave per rispondere alle sfide del mercato del lavoro.
La Ministra giapponese, durante il suo intervento ufficiale, ha, inoltre, riconosciuto l’esperienza italiana relativa al modello formativo 4+2 e ha espresso il suo apprezzamento per gli importanti risultati conseguiti a Trieste in occasione del G7 sull’Istruzione, in specie con riguardo all’istruzione tecnica e professionale.
È stato altresì evidenziato l’interesse comune a promuovere l’uso dell’Intelligenza Artificiale nell’istruzione, per valorizzarne le opportunità e migliorare i risultati di apprendimento attraverso una didattica sempre più personalizzata.
Gli studenti napoletani dell’Isis Archimede di Ponticelli, invitati a partecipare a Venezia al Gran Ballo storico…
I quesiti delle Prove Invalsi sono utili per esercitarsi in matematica nella scuola secondaria perché…
In qualità di Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati, accogliamo con favore l’annuncio del Ministro dell’Istruzione…
Il cooperative learning è una metodologia didattica innovativa che favorisce l’apprendimento collaborativo. Promuove il lavoro…
Nel recente articolo di Gabriele Ferrante (Imparare poesie a memoria: esercizio inutile o ‘talismano…
Sui provvedimenti relativi alla scuola nella Legge di Bilancio 2025 è positivo il giudizio del…