Si è svolta oggi, 30 novembre, presso l’Aula della Commissione Politiche dell’Unione europea, al Senato, l’audizione del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sulle linee programmatiche del suo dicastero.
Il ministro dell’Istruzione e del Merito ha iniziato spiegando ancora una volta la sua idea di scuola, che può riassumersi in tre concetti: valorizzazione delle eccellenze, merito e vicinanza con il mondo del lavoro. Tra i vari temi toccati il ministro ha espresso l’intenzione di modificare il Testo Unico della scuola italiana, che risale al 1994, su cui si basa gran parte dell’organizzazione e della didattica.
Per Anief però la priorità è un’altra: “Prima di questa operazione – precisa Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – bisognerebbe rivedere insieme il sistema di formazione e reclutamento degli insegnanti previsto dall’attuale riforma del PNRR. Ma anche chiudere tutte le parti aperte del contratto, poiché sarebbe opportuno arrivare anche a un testo riassuntivo e di facile consultazione, con l’intento di garantire maggiori tutele ai lavoratori della scuola”.
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