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Valditara: “Algoritmo? Non possiamo tornare indietro. Abbiamo il dovere di assumere abilitati con titoli esteri UE”

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Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, in un video pubblicato sul suo canale YouTube, ha parlato di vari temi rispondendo a varie critiche e illustrando vari dati. Ecco cosa ha detto in merito a precariato, reclutamento e riforme della scuola.

Precariato

“Nessun governo è riuscito a risolvere il problema del precariato. Per noi è una priorità, dobbiamo provare a risolvere la questione. Ci sono premesse irrinunciabili: continuità didattica e formazione di qualità. Non è vero che ci sono 250mila precari nella scuola italiana. I precari al 30 giugno e 31 agosto sono 165mila unità che si ridurranno a 155 mila entro dicembre grazie ai concorsi. Negli anni precedenti i precari erano 160mila quindi ci sarà una prima significativa riduzione”.

Idonei concorsi precedenti

“La legge prevede una proroga sino ad esaurimento delle graduatorie del concorso 2020. Questi idonei erano stati abbandonati dai Governi precedenti. Mi ero preso l’impegno di assumere tutti i vincitori e iniziato ad assumere gli idonei. Ad oggi sono circa 6mila tra vincitori e idonei dei vecchi concorsi che andiamo ad assumere. Tutti gli idonei di questi concorsi verranno assunti gradualmente”.

Titoli esteri

“Una direttiva UE prevede che gli Stati membri debbano assumere alle stesse condizioni i cittadini degli altri paesi verificando il possesso dei titoli rilasciati in un altro Stato. Abbiamo il dovere di assumere chi si è abilitato negli altri paesi UE. Abbiamo escluso, ed è il 10%, chi ha un’abilitazione da enti non riconosciuti o non idonea. La verifica la compie il MUR”.

Ma se i posti disponibili erano 64mila perché ne sono stati messi a disposizione per le assunzioni 45mila?

“Il Pnrr prevedeva l’assunzione di 70mila docenti entro il 2024 vincitori di concorso Pnrr. Ritenevamo fosse un vincolo rigido e irrealistico, abbiamo ottenuto una divisione in tranche: 20mila nel 2024, 20mila nel 2025 e 30mila nel 2026. Se non riusciamo cosa succede? L’ultima tranche rischia di non essere pagata almeno in parte, si tratta di 24 miliardi che non verrebbero erogati al sistema Italia. Queste disposizioni sono troppo rigide per noi. Ho chiesto a Fitto di interloquire con l’UE per avere maggiore flessibilità. Senza di essa non avremmo potuto assumere i seimila idonei di cui ho parlato”.

Abilitazioni farlocche

“Non è compito del Mim verificarne la bontà ma del Mur, che sta già indagando”.

Nuovo anno scolastico

“Ho verificato con gli Usr che l’anno scolastico partirà regolarmente, no agli allarmismi”.

Algoritmo

“Tornare indietro non è possibile, migliora la velocità e l’efficacia delle assunzioni. Ho chiesto comunque di verificare le regole di scorrimento delle graduatorie e la presenza di errori per eventualmente correggere”.

Sostegno

“Precariato essenzialmente di sostegno. L’anno scorso su 160mila docenti precari sono stati ben 108mila. Le università non sono state in grado di specializzare un numero adeguato di insegnanti di sostegno. Si possono assumere in ruolo solo docenti specializzati. Per questo abbiamo deciso di affiancare la specializzazione Indire. Questi corsi saranno sviluppati tenendo conto delle osservazioni dell’Osservatorio Scolastico per le disabilità, per specializzare meglio questi docenti. Un’autentica rivoluzione con cui vogliamo specializzare 85mila docenti precari senza specializzazione con almeno tre anni alle spalle sul sostegno. Avvieremo un piano di trasformazione dei posti di organico di fatto in organico di diritto”.