Oggi, 18 ottobre, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha parlato in un’audizione in Commissione periferie alla Camera dei Deputati. Ecco, come riporta Ansa, alcuni dei suoi interventi.
“Noi abbiamo un dramma: quello della fuga dalle aree più difficili. Nessuno vuole andare a insegnare e io ammiro e apprezzo quei docenti che sino a oggi hanno svolto direi eroicamente le loro funzioni, il loro servizio, in aree difficili del nostro Paese. Noi dobbiamo incentivarli con risorse, dobbiamo incentivarli anche con punteggio aggiuntivo: vai in certe aree di frontiera avrai un punteggio aggiuntivo”. ha detto Valditara.
“Su Caivano noi abbiamo assegnato 1 milione e 600mila euro e soprattutto abbiamo portato venti docenti in più per le quattro scuole coinvolte da questo progetto. Abbiamo discusso con le scuole, perché tutto questo deve avvenire nel dialogo, quali progetti volevano che noi supportassimo ed è la prima volta che si fa in Italia un protocollo sottoscritto da cinque scuole di Caivano e dal ministero per la realizzazione di tutta una serie di progetti con scambi di risorse umane e didattiche”, ha aggiunto.
E, sulla questione dell’edilizia scolastica: “Ai tre miliardi e 900 milioni di euro destinati dal Pnnr noi abbiamo aggiunto con fondi ministeriali trovati nelle pieghe del bilancio un altro miliardo e 200 milioni di euro, quindi complessivamente più di 5 miliardi che avrà anche qui una particolare attenzione in quei comuni e in quelle realtà di particolare disagio. Posso citare il piano mense e il piano per le palestre. Con il Pnrr sono stati investiti 400 milioni per le mense, 300 milioni per le palestre a dicembre abbiamo aggiunto 280 milioni di fondi a questo stanziamento Pnnr con una particolare attenzione per quelle aree del Mezzogiorno che sono del tutto prive di infrastrutture sportive o di mense perché la mensa è importante, favorisce il tempo pieno, la permanenza nella scuola. Se non c’è la mensa il bambino torna a casa, ecco questo è un altro aspetto credo molto significativo e molto importante che noi abbiamo voluto sviluppare”.
“Ci vuole una visione nuova di scuola, che sia il motore, il centro moltiplicatore dello sviluppo del territorio. La scuola che noi vogliamo costruire è una scuola su cui cerchiamo anche di investire le risorse che non sono non soltanto Pnnr ma anche le risorse nostre ministeriali che abbiamo individuato”. Così il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in audizione in commissione Periferie alla Camera. “La scuola deve saper essere un centro che moltiplica lo sviluppo dell’intero territorio ecco perché la scuola aperta, ecco perché la scuola che sa coinvolgere i cittadini”, ha concluso Valditara.
Nel nuovo contratto scuola, firmato lo scorso 18 gennaio, al comma 10 dell'articolo 59 c'è…
Fra le misure relative alla scuola previste dalla bozza della legge di bilancio va segnalata quella contenuta nel…
Quando sarà il prossimo concorso docenti 2024, denominato da molti Concorso Pnrr 2? Come sappiamo il…
Continua a dividere l’emendamento al disegno di legge sulla Manovra 2025 proposto dal deputato FdI…
Prosegue, con qualche novità, la vicenda del professor Christian Raimo, l’insegnante romano sospeso per tre…
Salve, sono un docente di sostegno, di ruolo nella scuola secondaria e desidero far conoscere…