In questi giorni si parla moltissimo dell’opinione del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e del vicepremier Matteo Salvini in merito al tetto di alunni stranieri per classe, in seguito al vespaio di polemiche sollevatosi con l’esplosione a livello mediatico del caso Pioltello.
Gli esponenti del Partito Socialista Italiano Enzo Maraio e Luca Fantò, con un comunicato, hanno espresso la loro opinione, che riportiamo: “Parole che appaiono senza senso quelle del Ministro Valditara quando immagina classi in cui la maggioranza degli alunni è italiana. Parole che però acquistano un senso se seguono le dichiarazioni del Segretario della Lega, partito a cui appartiene il Ministro, il quale si è chiesto come possa fare una maestra a spiegare in una classe in cui gli italiani sono il 20% degli alunni. L’auspicio del Ministro Valditara è chiaramente lontano da ogni realtà, chi lavora nella scuola lo sa bene. Il problema forse nasce dalla distanza che certe affermazioni dimostrano esistere tra chi guida il Paese e la realtà in cui agiscono quotidianamente docenti e personale scolastico”.
“Noi socialisti alla domanda che si pone il Ministro Salvini abbiamo da tempo trovato una risposta. La presenza di alunni di origine straniera non rappresenta affatto un problema per i docenti laddove la scuola possegga gli strumenti per gestire quella che di fatto rappresenta una risorsa. Bene allora la proposta di fornire supporti linguistici aggiuntivi agli Istituti scolastici italiani, ma meglio ancora sarebbe abbandonare la retorica del consenso che spinge alcuni partiti a far apparire un problema quella che invece è una risorsa. Una risorsa per una società che invecchia e che avrebbe bisogno di quel cambio di passo culturale e sociale che lo Ius scholae potrebbe rappresentare”.