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Valditara e maturità, gli ultimi consigli agli studenti: temi, esercizi e traduzioni fateli voi, non ChatGPT. Il voto vi servirà

Ha parlato anche di voto finale alla maturità e ChatGPT per prepararsi il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, durante l’intervento Skuola.net alla vigilia della maturità 2024. “Il voto serve soprattutto a voi – ha detto il numero uno del Mim – , serve per capire a che punto siete arrivati, così come anche l’intelligenza artificiale può essere estremamente utile per capire il grado di preparazione a cui voi siete arrivati ed è preziosa da questo punto di vista”.

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“Attenzione però – sottolinea Valditara – : non vi fate fare i temi o le traduzioni di latino e di greco o gli esercizi di matematica dall’intelligenza artificiale perché altrimenti non imparate niente“, evidenzia rivolgendosi agli studenti che devono ancora affrontare altri anni di scuola.

Sull’intelligenza artificiale, il Ministro ha detto che “aiuta in quel momento ma è un aiuto falso, è ingannevole mentre invece può servire per capire a che punto siete arrivati nella preparazione, quindi per misurare il vostro grado di preparazione. Così anche il voto serve per misurarvi e non per qualificarvi”.

Rivolgendosi direttamente agli studenti che svolgeranno l’esame finale della scuola secondaria di secondo grado, il Ministro ha detto: “siete ragazzi eccezionali, abbiate la consapevolezza del valore che c’è in voi e mi raccomando: non fatevi travolgere dallo stress perché voi valete molto e la vita vi aspetta al termine di questa maturità. Fate piuttosto delle scelte oculate per la vita futura”.

Valditara ha anche detto – rispondendo alla domanda se sia ancora necessario fare la maturità – che “l’esame di maturità è un momento di passaggio e quindi ha ancora un senso perché è una cesura fra un passato che è ancora quello dell’adolescenza e un futuro dove si diventa cittadini maturi, adulti, pienamente responsabili, grazie anche allo studio che voi avete fatto, e liberi”.

Il responsabile del dicastero bianco di Viale Trastevere ha aggiunto che “la scuola ha due funzioni: libertà e lavoro. Libertà per far sì che voi studenti possiate diventare ragazzi, persone mature, responsabili, indipendenti da qualsiasi condizionamento, e la libertà si acquisisce con la cultura”. Valditara ha anche ribadito che “la scuola deve anche dare gli strumenti per entrare nel mondo del lavoro, per entrare nel mondo della formazione superiore con già una prospettiva di vita lavorativa che sarà poi al termine del percorso universitario o al termine del percorso Its laddove non ci sia una scelta lavorativa immediata”.

Alessandro Giuliani

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