Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è stato intervistato ai microfoni di Rai Radio Uno. In questa occasione ha discusso in merito alle nuove norme sul voto in condotta e in generale sulle norme che regolano il nuovo anno scolastico 2024/2025.
“La riforma dovrebbe essere approvata tra oggi e domani, stiamo già preparando i decreti attuativi. Una parte di questa riforma sarà sicuramente operativa per questo anno scolastico”, ha esordito.
Il ministro ha concluso parlando delle norme che puniscono gli atti violenti nei confronti dei docenti: “Andiamo a sanzionare i comportamenti violenti nei confronti dei docenti soprattutto da parte di adulti prevedendo una sanzione pecuniaria che va dai 500 ai 10mila euro. Chi picchia un docente dovrà risponderne economicamente e questi soldi andranno alla scuola”, ha aggiunto.
Ricordiamo che per oggi sono previste le dichiarazioni di voto sulla riforma del voto in condotta dei diversi gruppi politici al temine delle quali la Camera esprimerà il voto finale sulla proposta di legge.
Dopo di che bisognerà aspettare il passaggio formale della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale ed i consueti tempi tecnici per l’entrata in vigore della legge stessa (si tratta dei 15 giorni canonici dopo l’uscita in Gazzetta previsti per ogni provvedimento).
La riforma reintroduce il voto numerico per la condotta nelle scuole medie e superiori, sostituendo il precedente giudizio sintetico, che rimarrà solo per le scuole primarie. Il voto in condotta farà media con le altre materie.
Nelle secondarie di primo e secondo grado, gli studenti che non raggiungono almeno sei in condotta saranno bocciati. Un voto di sei comporterà l’assegnazione di un compito critico sull’educazione civica, mentre un voto inferiore a sei comporterà la bocciatura automatica. Inoltre, chi non supera l’otto in condotta perderà fino a tre punti di credito scolastico, influendo sul voto di maturità.
Le sospensioni fino a due giorni prevedono attività educative alternative e una verifica finale. Per sospensioni superiori a due giorni, gli studenti dovranno partecipare ad attività di cittadinanza solidale presso strutture convenzionate.
Sono introdotte anche multe per i reati commessi contro il personale scolastico, con importi che variano da 500 a 10.000 euro. Queste sanzioni mirano a tutelare maggiormente il personale scolastico.
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