Oggi il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto al convegno Anp e di Laboratorio Apprendimento al Goethe-Institut di Roma. Al centro dell’incontro, di ambito internazionale, questioni che riguardano i docenti in Europa ed, in particolare, reclutamento, valutazione, carriera.
Ecco le prime parole del capo del dicastero di Viale Trastevere dopo la conclusione dell’evento: “Ho evidenziato l’importanza del rispetto. Rispetto per chi insegna, per i propri compagni di classe e per i beni pubblici: solo così potremo edificare una scuola e una comunità sane”, ha scritto in un tweet.
Oggi, al convegno Anp e di Laboratorio Apprendimento al @GI_Rom di Roma, ho evidenziato l’importanza del rispetto.
— Giuseppe Valditara (@G_Valditara) February 15, 2023
Rispetto per chi insegna, per i propri compagni di classe e per i beni pubblici: solo così potremo edificare una scuola e una comunità sane. pic.twitter.com/sybxPO6nxe
Docenti aggrediti, cosa ne pensa Valditara?
Valditara probabilmente ha voluto prendere in considerazione i recenti episodi di cronaca che hanno visto al centro docenti aggrediti o ragazzi bullizzati. Non è la prima volta che il leghista richiama il mondo della scuola al rispetto e all’autorevolezza dei docenti.
“I nostri insegnanti svolgono un compito delicatissimo con grande competenza e grande professionalità, quindi anche questo refrain di continuare a dare addosso a una scuola che ha necessità di veder valorizzato il suo personale dal punto di vista dell’autorevolezza, del rispetto, del trattamento economico. Abbiamo cercato nell’ultimo contratto di mettere più risorse possibili anche in un contesto difficile e devo dire che è stato il contratto migliore da tanti anni a questa parte, ma poi dobbiamo anche agire sul ruolo dell’insegnante”, ha detto Valditara qualche settimana fa a Radio24.
“Ci vuole cultura del rispetto. Se io posso durante la lezione filmare l’insegnante che volta le spalle e deriderlo sui social, vengo a minare un presupposto della nostra società. Stiamo cancellando una cultura del rispetto che deve partire proprio dalle scuole. Rispetto che dev’essere anche nei confronti degli studenti e dei beni pubblici”, ha concluso.