Oggi il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto all’interno della trasmissione Ping Pong di Rai Radio Uno. Il capo del dicastero di Viale Trastevere ha risposto ad alcune domande sulla scuola e sulla stretta attualità.
“Bisogna affermare i valori dell’Occidente, della centralità della persona umana e del rispetto della pace e della libertà. L’Occidente è il tempio della democrazia. Rivendicarli è un grande messaggio culturale prima ancora che politico”.
“Nelle scuole dobbiamo portare la cultura del rispetto verso tutti. La scuola deve formare i cittadini del futuro ai valori del rispetto e della pace. Non è accettabile che si inneggi alla violenza nelle scuole. L’antisemitismo e il razzismo non possono più tornare nella nostra società. Le scuole devono essere il luogo dove i ragazzi devono essere vaccinati contro ogni forma di razzismo e antisemitismo. Su questo sono inflessibile. Eventuali episodi di incitazione razziale? Occorre prevenirli sia a livello di politica di sicurezza che di politica scolastica. L’odio da questo Governo non sarà mai tollerato”, ha esordito, parlando della guerra tra Israele e Palestina.
E, poi, sulla prossima Manovra del Governo Meloni: “Avevamo chiesto subito risorse importanti per il rinnovo dei contratti scuola, 1 milione e 200mila lavoratori. Questa richiesta è stata soddisfatta, sono stati stanziati 5 miliardi di euro, una parte importante sarà destinata al contratto. Si prosegue anche nella narrazione che ho più volte sottolineato: bisogna dare autorevolezza alla figura dei docenti, e quindi aumentare gli stipendi”.
Valditara ha anche parlato di Agenda Sud: “L’Italia è spaccata in due, è intollerabile. Investiremo nella scuola primaria e proseguiremo con 10 azioni, con più docenti, scuole aperte tutto il giorno, formazione specifica per i docenti che vanno a lavorare in determinate zone, un rapporto nuovo con le famiglie. Dobbiamo portare i ragazzi a scuola per prima cosa, poi avere scuole attrezzate”.
Ecco alcune battute sul dibattito sulla pausa estiva a scuola: “Ho lanciato l’idea di un Piano Estate per favorire i giovani che appartengono a famiglie che non si possono permettere vacanze. Non sarà obbligatorio per i docenti e non comporterà necessariamente più ore di istruzione, magari ore di recupero e momenti ludici”.
“Dobbiamo andare verso un modello di scuola aperta al territorio e al privato. Abbiamo lanciato un piano di welfare per i lavoratori della scuola. Ci sono altri interventi: abbiamo costituito una direzione per favorire l’incontro tra scuole e imprese, che potrebbero finanziare laboratori per far sviluppare le competenze che servono. Giusto fare insegnare nelle scuole manager e imprenditori, chiamati dalle scuole. L’alternanza scuola lavoro è importante, senza dimenticare la cultura di base. Per questo abbiamo investito in italiano, matematica e inglese”, ha aggiunto Valditara, parlando di privati a scuola.
Infine il ministro ha parlato del forte pregiudizio, tutto italiano, contro gli studi tecnici: “C’è un pregiudizio culturale. Ma ci sono tante intelligenze di eguale valore. Da qui l’idea di rafforzare l’istruzione tecnico-professionale. C’è anche una visione culturale che va superata”, ha concluso.
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