Sabato 16 novembre 2024 è tornata, per il 28° anno consecutivo, la Colletta Alimentare organizzata in tutta Italia dalla Fondazione Banco Alimentare.
E il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in un post ha sottolineare l’importanza dell’evento e iniziata anche grazie ai tanti volontari, fra cui migliaia di studenti delle scuole primarie e secondarie, coordinati dagli insegnanti che seguono da anni la Colletta.
Fra l’altro anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso il suo sostegno all’iniziativa, concedendo l’Alto Patronato, accompagnato da una donazione di beni alimentari con un gesto dunque significativo di vicinanza e solidarietà.
E in un post su ‘X’ Valditara ha raccontato la sua visita al padiglione 8 di Fiera Milano Spa, centro operativo della manifestazione: Oggi al padiglione 8 di della Fiera di Milano, cuore pulsante della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare
“Ho avuto il privilegio- scrive il ministro- di incontrare tanti giovani volontari impegnati a raccogliere e organizzare gli alimenti donati, che vengono qui temporaneamente stoccati, prima di arrivare sulle tavole di chi ha bisogno. Questo gesto non è solo un aiuto concreto per chi vive in difficoltà, ma anche una straordinaria esperienza educativa: insegna il valore della solidarietà, del lavoro di squadra e dell’attenzione agli altri. Il volontariato, soprattutto per i giovani, è un’opportunità preziosa per crescere come cittadini responsabili, capaci di fare la differenza per il bene comune. Un grazie di cuore al Banco Alimentare Lombardia e a tutti coloro che, con generosità e dedizione, rendono possibile questa grande mobilitazione di solidarietà”.
La Giornata della Colletta Alimentare, come è ormai noto, si conferma un appuntamento fondamentale non solo per rispondere alle emergenze alimentari, ma anche per sensibilizzare i cittadini, in particolare i giovani, all’importanza di contribuire al bene comune.
Ricordiamo inoltre che il ministro e il presidente della Fondazione Banco Alimentare onlus Giovanni Bruno hanno firmato l’anno scorso un protocollo “Educazione al valore del cibo per una cultura del recupero alimentare, nelle Istituzioni scolastiche“.
