Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto oggi, 13 settembre, all’interno della trasmissione Giù la maschera di Rai Radio Uno. Il capo del dicastero di Viale Trastevere ha parlato di vari temi, dal Decreto Caivano, all’uso dei cellulari fino alla digitalizzazione della scuola.
Ecco le parole del ministro in merito alle tecnologie e al latino a scuola: “Noi abbiamo raccolto la sfida del Pnrr per investire sulle materie Stem, che sono fondamentali. Le linee guida sono state approvate e rovesciano l’impostazione. L’idea è quella di partire dalla realtà e arrivare all’astrazione per consentire al ragazzo di appassionarsi. Credo che la lingua latina possa servire proprio per quell’impostazione rigorosa verso la logica. Ritengo che lo studio della grammatica latina sia da conservare. La civiltà greco-romana è il pilastro della civiltà occidentale. Non dobbiamo dimenticare il nostro passato”.
“Non dobbiamo contrapporre intelligenza artificiale e scienze umanistiche. Il tema della digitalizzazione della scuola è la grande sfida del domani. Dobbiamo essere consapevoli dell’importanza, ad esempio, dei libri di testo, della lettura. Bisogna sapere tenere insieme l’innovazione e la centralità del libro scritto, delle poesie”, ha aggiunto.
E, sull’uso dei cellulari: “Il cellulare in classe non si può usare se non per scopi didattici. No ai cellulari ai bambini. Non c’è un’età per usare il tablet in classe, non prima delle medie”.
Valditara, dopo Caivano, visiterà un’altra zona difficile: “Il prossimo 20 settembre andrò in un’altra realtà difficile, a San Luca, a testimoniare la presenza dello Stato, a servizio dei tanti giovani che vogliono avere un futuro. Dobbiamo portare i ragazzi a scuola, aprirla tutto il giorno, garantire una formazione di qualità. Dobbiamo essere accanto ai docenti, dirigenti, amministrativi, che fanno il loro dovere quasi eroicamente in certe realtà”.
Valditara ha confermato l’imminente introduzione dei docenti tutor: “Parte nelle prossime settimane i dirigenti scolastici inizieranno ad affidare gli incarichi, si tratta di 60mila docenti formati, ne saranno utilizzati quasi 40mila”.
E, sul caro libri: “Si tratta di un tema che ho posto nella prossima legge di bilancio. Bisogna trovare delle risorse, si tratta di un problema oggettivo”.
Queste ultime parole sono state attaccate dalla deputata M5S Anna Laura Orrico: “L’anno scolastico è iniziato e solo adesso Valditara scopre che il caro-libri e materiali scolastici ‘è un problema oggettivo’. Le famiglie italiane stanno facendo fronte a queste spese da settimane e chiunque dotato di un minimo di buon senso sarebbe stato in grado di prevedere questa situazione e di mettere in campo una qualche misura. Invece il ministro ci fa sapere che è un tema che ha posto ‘per la prossima legge di bilancio’ e che devono ‘trovare risorse’. Insomma Valditara ha scoperto i rincari quando la campanella è già suonata. Se vuole un aiuto ci sono le proposte del M5S, quella sulla Dote Educativa in particolare. Parta subito da lì, invece di tergiversare e lasciare le famiglie italiane da sole a far fronte ai rincari”.
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