Home Politica scolastica Valditara: “Manovra? Nessun taglio alla scuola”. La ds Carfora: “IA in classe?...

Valditara: “Manovra? Nessun taglio alla scuola”. La ds Carfora: “IA in classe? Non disumanizzare, investire su chi insegna”

CONDIVIDI

Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è stato ospite della giornalista Maria Latella all’interno del programma di Rai3A casa di Maria Latella“. Insieme a lui erano presenti lo psicologo Matteo Lancini, l’attore Massimo Ghini e la dirigente scolastica Eugenia Carfora.

Valditara sul divieto di cellulare

Il ministro ha parlato del divieto di cellulare a scuola: “Secondo l’Ocse ha un impatto sulla formazione e delle conseguenze affatto positive. Bisogna riscoprire la presenza coi propri figli. Dobbiamo avere coraggio. Una delle prime scuole che sta facendo la sperimentazione sull’IA è in una terra con problemi di dispersione scolastica, la Locride, e questo mi fa tanto piacere”.

“Dobbiamo lanciare dei messaggi positivi. Ricominciare a parlare di doveri e non solo di diritti è educativo. Il vecchio concetto di sospensione è diseducativo. Ci vuole più scuola e far capire il senso della collettività”, ha aggiunto, parlando della riforma del voto in condotta.

Valditara ha poi parlato della prossima legge di bilancio: “Manovra? Non ci saranno tagli alla scuola. Questo è assicurato. Abbiamo avuto un aumento netto con il contratto, le cifre destinate alla scuola sono in crescendo. Se guardiamo la spesa per singolo studente il sistema scuola italiano non è sottofinanziato rispetto agli altri Paesi, anzi, siamo sopra la media. Ad essere basso è il finanziamento privato. Dobbiamo investire sulla valorizzazione dei docenti e proseguire il discorso delle infrastrutture scolastiche sempre considerando di dover avere obiettivi precisi”.

Intelligenza artificiale in classe, la dirigente scolastica critica

La dirigente Carfora ha detto la sua in merito alle tecnologie a scuola: “Non dobbiamo disumanizzare la scuola. Dobbiamo far tornare un pochino a far pensare i ragazzi. Noi dobbiamo investire su chi parla con i ragazzi, chi li ascolta e chi insegna. Noi dobbiamo essere più carismatici di una scatoletta. Non tutti sono capaci di gestire la classe. Io provo a verificare quanto tempo ci mette il professore per determinare attrazione”, queste le sue parole.