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Valditara: più arte e musica nei programmi scolastici già dalla primaria, così diverse abilità e talenti che ogni alunno ha dentro sé esploderanno

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Arte e musica possono avere sempre più spazio nei nostri programmi scolastici, per questo ho chiesto ad un gruppo di pedagogisti di riflettere sulle nuove indicazioni nazionali. Credo che sin dalle scuole Primarie dovremmo dare uno spazio importante a queste materie”: avranno fatto piacere a tanti artisti e musicisti le parole del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, riprese dall’Ansa, rilasciate durante una visita svolta il 2 maggio all’Istituto di istruzione Superiore Bracaglia di Frosinone, dove ha illustrato le nuove linee programmatiche attuate dal dicastero anche per le realtà scolastiche locali.

Valditara si è soffermato sul recente investimento pubblico da 750 milioni di euro destinato in particolare all’inclusione scolastica ed a contrastare l’ancora alto numero di abbandono precoce dei banchi di scuola.

La dispersione è un’offesa ed un insulto ai giovani, i cui talenti devono essere valorizzati – ha detto il Ministro – : ognuno ha delle diverse abilità, si chiamano talenti e la mia scuola intende mettere lo studente al centro”.

Secondo Valditara l’inclusione va intesa anche quella per gli alunni portatori di disabilità. Ha quindi posto l’accento sulle disposizioni introdotte durante il suo mandato, come l’Agenda Sud, finalizzate a “riunire l’Italia sul piano della formazione per fornire a tutti i ragazzi le stesse opportunità formative” a prescindere dall’area geografica in cui frequentino la scuola.

Dopo essersi soffermato sull’importanza del rispetto delle regole “verso i compagni, gli insegnanti, il personale“, il numero uno del dicastero bianco ha concluso il suo intervento annunciando l’intenzione di valorizzare le consulte scolastiche “che sono momenti di democrazia e dialogo”. Perché sono anche loro parte costituente “dell’orgoglio dell’appartenenza alla comunità nazionale italiana”, ha concluso il responsabile del Mim.