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Valditara sugli asili nido: “Il Governo punta a creare 150.000 nuovi posti”

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March 22, 2025

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Nella giornata di giovedì 20 marzo si è svolto il question time al Senato con, tra gli altri, anche il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara. Il ministro ha risposto sulla questione dei finanziamenti agli asili nido.

Il ministro ha affermato che il Governo punta a creare 150.000 nuovi posti negli asili nido, investendo 4,4 miliardi di euro, oltre i fondi PNRR. A maggio 2024 ha stanziato 735 milioni aggiuntivi per coprire progetti non ammissibili. Finanziati 838 nuovi asili, con priorità al Mezzogiorno. Un nuovo piano da 800 milioni, basato su dati ISTAT, assicura risorse mirate. Il Ministero semplifica le procedure per i Comuni. Il Governo respinge le critiche, rivendicando il forte impegno per l’infanzia.

La domanda di Marti (LSP-PSd’Az)

Signor Presidente, signor Ministro, investire negli asili nido rappresenta una scelta strategica fondamentale e imprescindibile per il futuro del nostro Paese, finalizzata a rafforzare e qualificare l’offerta educativa fin dalla prima infanzia, garantendo pari opportunità di accesso ai servizi educativi di qualità a tutti i bambini, indipendentemente dal contesto territoriale. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, missione 4, componente 1, investimento 1.1, si prefigge l’obiettivo di ampliare l’offerta educativa per la fascia dai zero ai sei anni su tutto il territorio nazionale attraverso la realizzazione di nuovi asili nido e scuole dell’infanzia, nonché la messa in sicurezza di quelli esistenti, al fine di migliorare la qualità del servizio e sostenere le famiglie. L’obiettivo del PNRR è raggiungere una copertura del 33 per cento dei servizi per la prima infanzia, in linea con i parametri europei, colmando le disparità territoriali sia per la fascia 0-3, sia per la fascia 3-6, garantendo così un percorso educativo unitario e rispondente ai bisogni formativi di questa fascia di età, attraverso la creazione di spazi di apprendimento innovativi.

Il piano asili nido, nonostante le oggettive difficoltà riscontrate (non imputabili all’operato di questo Governo, che anzi ha sempre perseguito con determinazione il rafforzamento dei servizi per l’infanzia e per il sostegno alle famiglie, con particolare attenzione alle madri lavoratrici), ha già reso possibile l’autorizzazione di un numero di posti tale da consentire non solo il raggiungimento dell’obiettivo del 33 per cento di copertura nazionale, ma anche di avvicinarsi progressivamente al 45 per cento, che è il target previsto per il 2030, in linea con gli obiettivi strategici. Gli investimenti stanziati e le misure attuate dimostrano l’impegno concreto e costante del Governo e suo, signor Ministro, nel potenziamento dei servizi per l’infanzia, considerati una leva per noi essenziale per la crescita sociale ed economica dell’intero Paese, per il sostegno alla genitorialità e per il riequilibrio delle opportunità lavorative tra uomini e donne.

Signor Ministro, le chiedo se il primo piano di interventi annunciato nei giorni scorsi sia pienamente in linea con la traiettoria programmatica stabilita da questo Governo e quali azioni intenda adottare per facilitare i Comuni nell’attuazione delle misure previste, anche alla luce del successo raggiunto dai precedenti bandi, che hanno registrato una elevatissima adesione, soprattutto nelle Regioni del Sud.

Quindi chiediamo quali iniziative il Ministro intenda intraprendere per garantire la piena attuazione del programma PNRR in materia di realizzazione di asili nido, sia in termini di risorse, sia in termini di supporto operativo agli enti locali, affinché gli obiettivi stabiliti possano essere raggiunti pienamente.

La risposta integrale del ministro Valditara

Signor Presidente, gentile senatore, questo Governo ha assunto tra le sue priorità il raggiungimento dell’obiettivo strategico del PNRR, che prevede la creazione di 150.000 nuovi posti negli asili nido. Siamo consapevoli infatti che è dalla più tenera età che si creano le premesse per garantire pari opportunità formative.

Per ottenere questo obiettivo in questi anni è stato realizzato un investimento senza precedenti, pari a 4,4 miliardi di euro già autorizzati, che va ben oltre le risorse a tal fine previste dal PNRR. Ricordo infatti che già a maggio 2024 il Governo è intervenuto con ulteriori risorse nazionali e con un piano da 735 milioni di euro per far fronte alla rimodulazione del PNRR. Questo intervento si è reso necessario perché diversi progetti, inclusi dal precedente Governo nel PNRR, non sono risultati ammissibili o rendicontabili, come ad esempio gli interventi di messa in sicurezza, rendendo dunque indispensabile un ulteriore sforzo economico per reperire risorse aggiuntive, anche attraverso il bilancio dello Stato.

E così, con il piano di cui si è detto, abbiamo finanziato 838 nuovi progetti con particolare attenzione alle Regioni del Mezzogiorno, che hanno ricevuto il 64,7 per cento delle risorse. A tali risorse, abbiamo poi aggiunto ulteriori 40,8 milioni di euro, frutto di ulteriori economie, di cui il 55 per cento è stato destinato ai Comuni del Mezzogiorno.

Vi è di più: proprio tre giorni fa ho firmato un decreto che avvia un nuovo piano a beneficio dei Comuni per la realizzazione di altri asili nido. È un piano ancora più imponente del precedente, poiché è finanziato con oltre 800 milioni di euro, che si aggiungono ai 4,4 miliardi già autorizzati, che ci sono stati riconosciuti (gli 800 milioni di euro) dalla Commissione europea in ragione della nostra capacità di raggiungere gli altri obiettivi PNRR in materia di edilizia scolastica, nonostante l’aumento dei costi.

Il nuovo piano introduce una procedura innovativa che, sulla base dei dati Istat e di criteri oggettivi, individua già i Comuni con una copertura del servizio 0-2 anni inferiore al 33 per cento, garantendo così un’assegnazione equa e mirata delle risorse, assicurando in ogni caso una quota di riserva per i Comuni del Mezzogiorno dove più c’è bisogno.

Inoltre, il Ministero supporterà gli enti locali, sia nella fase di presentazione della manifestazione di interesse, resa il più semplice possibile, sia nella gestione delle procedure d’appalto. Continuano ad applicarsi anche a questo nuovo bando le procedure derogatorie di semplificazione previste da questo Governo per gli interventi di edilizia scolastica PNRR.

Concludo: sul tema degli asili vi è stata in questi mesi una inaccettabile strumentalizzazione da parte di chi non ha voluto riconoscere a questo Governo la determinazione nel voler raggiungere un obiettivo strategico per il Paese, che è dimostrata invece dai ripetuti interventi svolti in questi anni con la destinazione di ingentissime risorse, ben oltre i soldi ricevuti grazie al PNRR e che sta a testimoniare la forte volontà di dare alle nostre famiglie e ai nostri bimbi un ausilio e un supporto particolarmente significativo.