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Valditara svela il nuovo nome dei Pcto e spiega: “Latino alle medie? Un’ora in più a settimana, alla primaria due anni sui greci”

Ieri, 11 marzo, è stata pubblicata sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito, la bozza delle nuove Indicazioni Nazionali del primo ciclo, relative ai “programmi” della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Il ministro Giuseppe Valditara ha rilasciato un’intervista in merito, ai microfoni de Il Corriere della Sera.

Indicazioni Nazionali 2025, ecco quando entreranno in vigore

Intanto, ecco le tempistiche previste: “Le nuove indicazioni nazionali pubblicate ieri entreranno in vigore dal settembre 2026, perché dobbiamo dare il tempo alle case editrici, ultimata la consultazione pubblica, di scrivere i nuovi libri di testo. I programmi delle scuole superiori cambieranno dall’anno successivo”.

E, sul latino alle medie: “Ora il latino diventa curriculare, ma opzionale. Si tratta di un’ora alla settimana in più, che le scuole decideranno come inserire nell’orario. Farà parte del curriculum e quindi metteremo a disposizione le risorse umane necessarie. Sarà certamente valutato”.

“Dedicheremo due interi anni delle elementari a studiare i greci e i romani e l’impatto del Cristianesimo sul mondo classico. Si studieranno come civiltà del Mediterraneo in terza elementare, dove si contrae la parte dedicata ai dinosauri e alla preistoria. E poi sarà raccomandata un’attenzione alla parte più recente della storia: dalla Seconda guerra mondiale alla fine del secolo scorso”, ha aggiunto.

Bibbia a scuola, il ruolo del docente

Valditara ha poi discusso in merito all’introduzione della Bibbia: “La Bibbia come l’Iliade e l’Odissea è una grande testimonianza culturale. Penso all’Ulisse di James Joyce come ad un esempio di quanto vitale sia questa tradizione nella cultura europea. La Bibbia è a fondamento di molta parte della nostra arte, della nostra letteratura e della nostra musica. L’insegnante leggerà e commenterà con i bambini alcuni passi”.

Ecco un commento anche sull’importanza del corsivo: “Mi sono capitati candidati all’esame di avvocato che scrivevano in stampatello perché non conoscevano il corsivo. Una realtà purtroppo molto diffusa fra i giovani. Lo stampatello è la calligrafia di chi urla, il corsivo di chi riflette. Le poesie servono per la memoria, che nell’epoca di internet e delle tecnologie digitali noi trascuriamo sempre di più. Gli studenti impareranno ad esprimersi meglio e a confrontarsi con le emozioni altrui. Poi io tengo molto al riassunto: serve ad andare al cuore dei problemi, è una forma di rispetto nei confronti dell’altro”.

Valditara ha anche svelato il nuovo nome che assumeranno i Pcto, come anticipato: “Saranno sempre più valorizzati nei nuovi percorsi del 4+2, la riforma sperimentale dell’istruzione tecnico-professionale. Gli cambieremo nome: si parlerà di Formazione scuola-lavoro”.

“Dall’anno prossimo il personale scolastico avrà un’assicurazione sanitaria complementare che potrà comportare fino a 3 mila euro di rimborsi all’anno. Ci sono 50 milioni a disposizione della trattativa per il contratto integrativo. Un’altra novità, attesa da venticinque anni, è la valutazione dei dirigenti, che avranno una parte della retribuzione collegata ai risultati”, ha concluso.

La premessa

La Premessa culturale generale delle Nuove Indicazioni trae origine dai percorsi formativi ordinamentali scolastici attuali. Questa premessa pone al centro la persona, rifacendosi ai principi della Costituzione che concepisce lo Stato per l’uomo e non viceversa, come sottolineato dal costituente Giorgio La Pira.

Di conseguenza, la scuola, in quanto scuola costituzionale, focalizza le proprie azioni sulle persone degli allievi e ne promuove i talenti attraverso una formazione integrale e armonica di tutte le dimensioni: cognitive, affettive, relazionali, corporee, estetiche, etiche, spirituali.

In sintesi, la Premessa culturale generale delle Nuove Indicazioni sottolinea la centralità della persona dell’allievo nel sistema scolastico, ispirandosi ai principi costituzionali e mirando a uno sviluppo completo e bilanciato di tutte le sue facoltà.

Per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, l’organizzazione degli apprendimenti avviene per discipline. Alcune delle discipline menzionate sono:

  • Italiano
  • Latino per l’educazione linguistica (LEL)
  • Lingua Inglese
  • Matematica
  • Scienze
  • Storia
  • Geografia
  • Arte e immagine
  • Musica
  • Educazione fisica
  • Tecnologia
  • Educazione civica
  • Religione cattolica (con riferimento agli accordi concordatari)

Cosa cambierà?

In sintesi, le novità che Valditara intende portare avanti sono:

  • Possibilità di inserire il latino nel curricolo a partire dalla seconda media;
  • Abolita la geostoria nelle superiori;
  • Centralità alla narrazione di quel che è accaduto nella nostra penisola dai tempi antichi fino ad oggi;
  • Più musica, letteratura, epica, filastrocche e grammatica alla primaria.
Redazione

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