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Valeria Angione, lo sketch: “A scuola ci hanno insegnato a coltivare barbabietole da zucchero, mica ad aprire un mutuo”

Uno sketch contenuto nell’ultimo spettacolo teatrale della comica e influencer Valeria Angione, Binario 29 ¾” riguarda da vicino il mondo della scuola. La 29enne, con la verve che la contraddistingue, ha criticato in modo ironico i contenuti che vengono trattati tra i banchi.

“Perché a scuola non ci hanno insegnato niente di tutto ciò?”

Angione, nel corso della scenetta, parla delle difficoltà dei giovani, come l’acquisto di una casa di proprietà che spesso passa attraverso l’accensione di un mutuo. Ecco le parole della comica napoletana: “Perché a scuola non ci hanno insegnato niente di tutto ciò?”, ha esordito.

“Ci hanno insegnato a coltivare le barbabietole da zucchero. Mica ci hanno insegnato ad aprire una partita Iva, ad aprire un mutuo. Quindi vai in banca, ignara di tutto”, ha aggiunto.

Max Angioni: più empatia, meno barbabietole

Non è la prima volta che qualcuno dice qualcosa del genere.

Max Angioni, comico divenuto celebre con Zelig, Lol e altre trasmissioni, in un’intervista a La Stampa ha fatto una critica simile.

Ecco le dichiarazioni: “Nessuno, da piccoli, ci ha spiegato come gestire i sentimenti come la rabbia o l’ansia. Per questo spero introducano l’educazione emotiva a scuola: il Paese sarebbe migliore.” E continua: “Le sembra possibile che i bambini conoscano tutto sulla barbabietola da zucchero e non si spenda una parolina sui concetti di empatia o di rispetto?”.

La scuola deve solo fornire competenze “utili”?

L‘imprenditore Nicolò Santin, molto seguito sulla piattaforma LinkedIn, tempo fa ha espresso la sua opinione, indicando alcune materie che renderebbe obbligatorie a scuola. “Queste sono le 5 materie che renderei obbligatorie in tutte le scuole in Italia, e mi chiedo come cavolo sia possibile che non ci siano già:

  • Educazione finanziaria (cosa sono i soldi e come vanno gestiti/investiti);
  • Educazione sessuale (i temi della sessualità affrontati con competenza e senza pregiudizi)
  • Alfabetizzazione informatica (Python, HTML, Javascript – perchè ora scriviamo più con il pc che con la penna)
  • Educazione emotiva e sociale (Imparare a gestire le emozioni, a comunicare con gli altri e sviluppare l’empatia per costruire relazioni positive e avere successo nella vita personale e professionale)
  • Pensiero critico e problem solving (pensiero critico, capacità di analizzare le informazioni in modo critico e la risoluzione dei problemi per affrontare le sfide complesse del mondo moderno)”, ha scritto.

“Basta con Sumeri ed Etruschi”, ha aggiuntocriticando gli attuali contenuti trattati a scuola. “Studiare il passato è indispensabile, che sia chiaro. Ma è altrettanto indispensabile studiare come affrontare il futuro, soprattutto in questo momento, perché le nuove generazioni si troveranno di fronte delle sfide nuove e mai viste prima. Una materia all’anno, una all’anno per i cinque anni. E si, penso che con materie come queste anche Bart Simpson sarebbe felice di andare a scuola!”, ha proposto.

Redazione

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