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Validità erga omnes del parere del Consiglio di Stato

Intervenendo nel dibattito che si è acceso sulla questione della validità “erga omnes” (cioè, per tutti i diplomati e non solo per i ricorrenti) del parere del Consiglio di Stato n^ 4929/2012 su ricorso dell’associazione Adida, il Coordinamento Nazionale Diploma Magistrale, che unitamente a CUB S.U.R venerdì 7 marzo è stato ricevuto dal Ministero dell’Istruzione nella persona del Sottosegretario all’Istruzione dott. Reggi, comunica che dal dialogo col funzionario è emerso quanto segue.
Le rappresentanti dell’OO.SS. Cub Barbara Bernardi e Filomena Vassallo hanno chiesto al Miur l’applicazione immediata del parere, che, è bene ricordarlo, è vincolante. Inoltre, hanno fatto presente al funzionario come, a dispetto di quanto asserito da alcune sigle sindacali ancora scettiche e da pochi diplomati ancora convinti della necessità del Pas, il parere del Consiglio di Stato, andando ad annullare un atto di natura normativa e regolamentare, (in questo caso, annulla il DM 1372011 n. 62 nella parte in cui esclude i diplomati magistrale dalla seconda fascia delle graduatorie di istituto) assicura i suoi effetti a tutti gli interessati e non solo a coloro i quali avevano, a suo tempo, presentato ricorso. E’ stato detto chiaramente al funzionario che i diplomati magistrale, però, non staranno con le mani in mano ad aspettare per mesi che il MIUR si decida ad emanare il decreto che li inserisce di diritto in seconda fascia d’istituto, ma si preparano, in caso di ritardi e/o di inaspettati cambi di rotta da parte dell’amministrazione, a costituirsi parte civile e ad agire in sede penale con un esposto alla Procura della Repubblica. A queste affermazioni il funzionario Miur ha risposto che al momento il decreto è in fase di perfezionamento, in quanto il suo iter è stato interrotto dal recente cambio di governo, ma che esiste la volontà da parte dell’amministrazione (come del resto dichiarato nella risposta del dott. Chiappetta alla diffida Cub) di risolvere la questione al più presto, anche attraverso il parere dell’Avvocatura di Stato.
Sono stati consegnati al dott. Reggi diversi documenti che comprovano la validità erga omnes del parere in oggetto, e gli si è ricordato che i diplomati, assieme ai Precari Uniti contro i Tagli, il 21 marzo manifesteranno ancora sotto le finestre del Ministero, e che se entro tale data non verranno fornite risposte certe, il prossimo incontro avverrà all’insegna di un esposto alla Procura della Repubblica.

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