I lettori ci scrivono

Valutare gli alunni è inevitabile. Ma bisogna essere giusti

L’articolo “Valutazione alunni, come non farli sentire “giudicati” ma predisposti alla crescita” mi trova sostanzialmente d’accordo: giudicare in termini numerici le prestazioni (qualsiasi prestazione: scolastica, sportiva, ecc.) è un compito infelice.

Ma necessario: le regole scolastiche esigono – almeno finora così è stato – che una prova, scritta od orale che sia, venga classificata: “bene”, “male”, “benino”, “maluccio”, ecc.

Negli anni da studente e poi in quelli da insegnante ho visto valutare – e svalutare – in ogni maniera: dall’insegnante che dà un 4 allo studente che coglie a non seguire la lezione a quello che ancora adesso adotta il 6 politico per chi non studia niente (quindi abolisce di fatto l’insufficienza) e riserva i voti onorevoli a chi almeno qualcosa lo fa.

Valutare è inevitabile. Nella vita tutti veniamo valutati, e non solo a scuola. Anche il semplice giudizio che qualcuno dà su di noi (“quello lì è un incapace, quello là invece è un tipo in gamba”) è una valutazione, per quanto informale sia e non abbia magari conseguenze.

Ai concorsi per i posti pubblici occorre valutare per poter scegliere – si spera – il migliore, il più adatto ad un certo compito. Così fa il datore di lavoro che deve assumere un collaboratore.

E’ insito nella natura, e non solo umana, valutare. I maschi di certi animali ingaggiano lotte furibonde e a volte mortali per essere valutati i migliori dalle femmine con cui accoppiarsi.

E non illudiamoci: trovare un’uniformità di criteri nella valutazione è impresa (quasi?) impossibile.

Quando qualcuno mi domanda: “sei severo con i tuoi allievi?” io rispondo: “cerco di essere giusto”.

Daniele Orla

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Alluvione Valencia, scuola italiana apre raccolta fondi per istituto colpito dal disastro: “Ci ha ospitati con generosità”

Il disastro di Valencia provocato dalla DANA, la violenta alluvione che ha letteralmente devastato la…

05/11/2024

Concorso docenti di religione cattolica ordinario, pubblicato bando: un mese per presentare domanda – PDF

Oggi, 5 novembre, è stato pubblicato l'avviso di apertura delle funzioni relativo alla concorso per…

05/11/2024

Disabilità, la corretta terminologia da utilizzare negli atti e documenti: no diversamente abile, handicappato, affetto da

L’art. 4 del decreto legislativo n. 62 del 2024 (in vigore dal 30 giugno 2024),…

05/11/2024

Alunna musulmana 15enne non vuole indossare più il velo, le compagne di scuola la insultano e la picchiano: denunciate

Un'altra storia di violenza tra giovanissimi. Stavolta il caso è alquanto particolare: una 15enne musulmana,…

05/11/2024

Elezioni Usa 2024 e la scuola: per Harris i docenti non sono pagati bene, Trump vuole chiudere il ministero dell’Istruzione

Come sappiamo oggi, 5 novembre, negli Stati Uniti, si svolge l'Election Day, il giorno in…

05/11/2024