La valutazione è parte integrante dei processi di insegnamento-apprendimento e, attualmente, si trova al centro di fervente dibattito.
Il numero di giugno di “Scuola e Formazione WEB”, testata on line di Cisl Scuola mira a trattare il tema della valutazione in modo completo e trasversale, offrendo riflessioni che superano le semplificazioni spesso legate in particolare alla valutazione nella scuola primaria.
Si pone l’accento sulla necessità di considerare la valutazione non come un mezzo per punire o premiare, ma come un processo formativo che contribuisce al valore educativo, spesso misconosciuto nelle discussioni politiche.
Ne parliamo in questa intervista a Ivana Barbacci, segretaria generale di Cisl Scuola che ribadisce quanto evidenziato nell’editoriale che apre il numero e sottolineata l’importanza di intendere la valutazione come un processo che facilita la crescita e l’apprendimento, anziché come uno strumento di selezione. La valutazione dovrebbe essere intesa come un principio di rendicontazione verso gli studenti, permettendo loro di essere consapevoli delle loro capacità e di migliorare continuamente. Si critica l’approccio che considera la valutazione solo in termini di risultati e performance, invitando a riflettere sulla qualità dell’apprendimento più che sulla quantità.
Un’ulteriore controversia riguardante la valutazione è legata alle prove INVALSI.
Nel corso dell’intervista, la segretaria generale Ivana Barbacci si dichiara contraria all’idea di inserire questi risultati nel curriculum degli studenti senza aver dato alle scuole sufficiente tempo e risorse per adattarsi e utilizzare le prove come strumenti di supporto al processo educativo, non come fine ultimo.
La pubblicazione riunisce una varietà di esperti nel campo della valutazione, da Cristiano Corsini a Italo Fiorin, Damiano Previtali, Roberto Ricci e Benedetto Vertecchi. L’obiettivo è quello di offrire un panorama di opinioni che possano arricchire il dibattito sulla valutazione, superando i confini di una mera disputa ideologica e aprendo a una riflessione più ampia che consideri gli aspetti formativi e educativi.
La pubblicazione è liberamente accessibile online e rappresenta una risorsa significativa per tutti gli interessati alla qualità dell’educazione.
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