L’ultimo caso di cronaca relativo alla studentessa bendata ha messo a nudo, se fosse ancora necessario, tutti i limiti e le difficoltà della valutazione degli alunni in tempo di pandemia. Come cambia la valutazione con le nuove modalità didattiche?
Nell’ultimo anno, il Ministero dell’istruzione ha diramato alcuni documenti con riferimenti alla valutazione degli apprendimenti e in tutti veniva ribadita la necessità di privilegiare la funzione formativa della valutazione sulla funzione sommativa, fiscale. (VAI AL CORSO GRATUITO)
Durante la convivenza con il virus ci si deve muovere in questa direzione: troppe incertezze gravano sul nuovo anno scolastico, ma alla valutazione, con la didattica in aula o con la Didattica Digitale Integrata deve essere assicurata costanza e trasparenza. La garanzia di questi principi consentirà di rimodulare l’attività didattica in funzione del successo formativo di ciascuno studente, avendo cura di prendere ad oggetto della valutazione non solo il prodotto, quanto l’intero processo di apprendimento/insegnamento.
Ecco alcune competenze che sarebbe bene potenziare in funzione di un nuovo approccio valutativo:
Su questi argomenti, segnaliamo il corso gratuito della Tecnica della Scuola “Come cambia la valutazione con le nuove modalità didattiche”, disponibile nella piattaforma online Progettare una scuola nuova, un’iniziativa che supporta docenti e dirigenti nel lavoro didattico e riorganizzativo con un pacchetto di corsi di formazione.
Le 100 ore di formazione gratuita aiuteranno il personale della scuola a configurare e gestire ambienti di apprendimento integrati on line; a potenziare la didattica digitale a distanza e integrata; a sperimentare nuove dinamiche di lavoro collaborative e altamente inclusive; a progettare l’offerta formativa degli istituti; a facilitare il monitoraggio e la valutazione a distanza sulla classe o sul singolo allievo; a progettare videolezioni in modalità sincrona o asincrona; e a amolto altro.
Ricordiamo peraltro che il quotidiano online di tecnica scolastica è anche ente formatore accreditato dal MI.
A conclusione del percorso formativo, verrà rilasciato all’utente un attestato valido anche ai fini dell’aggiornamento professionale obbligatorio del corpo insegnante.
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…