Mercoledì prossimo la bozza dell’ordinanza ministeriale sulla valutazione nella scuola primaria verrà esaminata dal CSPI che nella stessa giornata, o comunque subito dopo, dovrebbe formulare il proprio parere in modo da consentire alla Ministra di firmare il testo finale prima delle vacanze natalizie.
Intanto, qualche commento incomincia ad arrivare anche dalle sedi sindacali.
“L’ordinanza – sottolinea per esempio la Cisl Scuola nella sua newsletter settimanale indirizzata ai dirigenti scolastici – sembra intervenire per certi aspetti in maniera estensiva rispetto alle disposizioni del testo normativo. Infatti, il giudizio descrittivo non è più riferito alle discipline; i giudizi (al plurale nell’ordinanza per ciascuna disciplina) sembrano riferiti dal Ministero agli obiettivi di apprendimento oggetto di valutazione periodica e finale. I giudizi descrittivi sono espressi con la medesima modalità utilizzata per la certificazione di competenza (In via di prima acquisizione; Base; Intermedio; Avanzato)”.
Cisl Scuola sembra insomma non essere molto d’accordo sulla soluzione prevista dalle Linee Guida (giudizi riferiti a ciascun obiettivo di apprendimento e non alla disciplina nel suo complesso). Scrive ancora il sindacato di Maddalena Gissi: “Sembrerebbe, anche sulla base degli esempi inseriti nelle Linee guida, che nel documento di valutazione debbano essere riportati giudizi descrittivi articolati nelle stesse modalità previste per la certificazione di competenze per ciascun obiettivo di ciascuna disciplina piuttosto che un giudizio descrittivo per disciplina come esplicitamente previsto nel testo normativo”.
Si lascia insomma intendere che ordinanza e Linee Guida non siano rispettose della disposizione di legge.
Al momento non sappiamo se, in sede di esame del provvedimento da parte del CSPI, la Cisl vorrà sollevare formalmente la questione che non è affatto di poco conto in quanto un unico giudizio espresso sulla disciplina nel suo complesso e non sui singoli obiettivi mettere in discussione la stessa idea di valutazione formativa alla quale invece vorrebbe invece ispirarsi l’ordinanza.
Di tutt’altro tenore è invece un’altra osservazione della Cisl che sottolinea come le Linee Guida stiano giungendo ad anno scolastico avanzato e nell’imminenza delle scadenze di valutazione intermedia. Ma su questo è molto probabile che si troverà una intesa anche perché la bozza del documento inviato al CSPI già stabilisce che “negli anni scolastici 2020/2021 e 2021/2022 le istituzioni scolastiche attuano l’ordinanza con riferimento al documento di valutazione e, in modo progressivo, applicano quanto indicato nelle Linee Guida, in relazione alla definizione degli strumenti e delle modalità di applicazione”.
In altre parole nel corso di quest’anno e nel prossimo le scuole dovranno attrezzarsi per passare progressivamente dalla valutazione con i voti ad una valutazione formativa.
Per sostenere le scuole in questo percorso il Ministero prevede anche lo stanziamento di apposite risorse.
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