Sulla questione della valutazione degli alunni della scuola primaria segnaliamo la recentissima presa di posizione di tre importanti associazioni professionali, CIDI, MCE e PROTEO FARE SAPERE.
In un comunicato di poche ore fa le tre associazioni “auspicano che il futuro impianto normativo possa sottrarsi a qualsiasi tentativo di semplificazione di un’operazione complessa e centrale come la valutazione”.
“Il giudizio descrittivo nella scuola primaria non deve riproporre un approccio classificatorio, poco attento al processo, che sarebbe a tutti gli effetti analogo al voto”.
Secondo Cidi, Mce e Proteo ordinanza e Linee guida dovranno:
In ogni caso, secondo le tre associazioni, “un dispositivo normativo non basta a cambiare la cultura e le pratiche valutative degli insegnanti”.
“Il cambiamento normativo – concludono – per essere efficace deve essere sostenuto da idonee misure di accompagnamento degli insegnanti per ripensare anche la didattica e la progettazione curricolare, strettamente interdipendenti con la valutazione formativa. Per questo è necessario prevedere un piano straordinario di formazione assegnando fondi vincolati ad ogni singola istituzione scolastica per percorsi di formazione sul processo, le pratiche e gli strumenti di valutazione”.
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