La bozza dell’ordinanza ministeriale sulla valutazione nella scuola primaria è stata esaminata nella giornata di mercoledì 2 dicembre dal CSPI che ha espresso un parere favorevole all’unanimità.
Per il momento non è ancora disponibile il testo del parere approvato e quindi non sappiamo se il CSPI abbia chiesto alla Ministra di apportare qualche correzione.
Sicuramente l’impianto complessivo rimarrà quello previsto dalla bozza: il voto numerico andrà in soffitta e sarà sostituito da una valutazione di tipo formativo.
Le scuole quindi dovranno definire per ciascuna disciplina gli obiettivi di apprendimento e attribuire il giudizio sintetico non alla disciplina nel suo complesso ma ai singoli obiettivi di apprendimento.
Si evita in tal modo di creare una ingiustificata equivalenza fra voto e giudizio in base a cui, per esempio, “avanzato” starebbe per 9 o 10 e “intermedio” per 8 o 7.
Le linee guida collegate all’ordinanza mettono l’accento anche su un altro tema importante che è quello della autovalutazione mentre una ulteriore novità riguarda il fatto che non ci sarà più una scheda di valutazione unica a livello nazionale ma ciascuna scuola potrà produrre la propria in modo che sia rispondente agli obiettivi di apprendimento individuati a livello collegiale.