Abbiamo ascoltato la studentessa Giulia Biazzo, coordinatrice dell’UdS ( Unione degli Studenti), sulla valutazione degli apprendimenti degli studenti attraverso la didattica a distanza e sugli esami di maturità 2020.
Cosa pensano gli studenti della valutazione attuata tramite la didattica a distanza?
Sulla valutazione: noi siamo favorevoli ad una valutazione degli studenti tramite la didattica a distanza, una valutazione però che permetta agli studenti di comprendere quali argomenti dovranno recuperare durante il prossimo anno e come migliorare. Dunque crediamo che piuttosto che la classica valutazione numerica, già di per sé inadeguata e punitiva, sia necessaria una valutazione narrativa, che può essere quindi effettivamente utile agli studenti a capire come migliorare.
Nel documento del 15 maggio la parte di programma svolto a distanza sarà considerato equivalente a quello svolto in presenza. Non pensa che ciò possa essere iniquo?
Sull’esame di maturità: crediamo che nel documento del 15 maggio debbano essere differenziati gli argomenti in base alla modalità con cui li si è svolti. Abbiamo chiesto ed ottenuto la commissione interna in modo da avere la garanzia che vengano affrontati nell’esame solo gli argomenti che lo studente ha potuto effettivamente ed adeguatamente svolgere.
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