La valutazione dello studente? Può incidere negativamente sugli apprendimenti. A spiegarlo alla Tecnica della Scuola è Cristiano Corsini, docente Università Roma Tre:
“La valutazione tende a incidere positivamente sullo sviluppo degli apprendimenti nel momento in cui è concepita, percepita e usata come un mezzo e non come un fine. Dev’essere qualcosa che arricchisce l’attività didattica, i processi, i prodotti e che li accompagna. Questa è la valutazione che può incidere positivamente. Tendenzialmente invece concepire la valutazione come bastone e carota, come premio e punizione, come obiettivo da raggiungere, è un errore che tende ad avere un’incidenza negativa sullo sviluppo degli apprendimenti anche perché ha un’incidenza negativa sullo sviluppo di una motivazione intrinseca allo studio e anche sul clima di classe. Si sta peggio in classe, si sta peggio in aula e stanno peggio sia studentesse e studenti ma anche chi insegna”.