Sono state pubblicate oggi, in attuazione della Direttiva n. 36 del 18 agosto 2016, le attese linee guida per la valutazione dei Dirigenti scolastici.
“Si tratta di un processo atteso da 15 anni che ha lo scopo di investire sul miglioramento della professionalità dei nostri dirigenti, figure chiave dell’autonomia scolastica – ha sottolineato il Ministro Giannini -. Il sistema di valutazione a cui abbiamo lavorato è un sistema leggero, che si basa sui documenti e gli strumenti di pianificazione e programmazione che le scuole già utilizzano. Nessun appesantimento burocratico. Si parte dall’autovalutazione dei dirigenti che saranno poi accompagnati nel miglioramento del loro lavoro. La valutazione che parte oggi è un processo di supporto a tutto il sistema scolastico”.
La direttiva definisce passaggi e tempistica del processo:
Punto di partenza del processo è l’autovalutazione del Dirigente, attraverso un modello comune di riferimento a livello nazionale con dati ed evidenze controllabili, così come è già avvenuto per il procedimento di valutazione delle Istituzioni scolastiche. Riferimento finale per la valutazione è il riscontro annuale sull’azione dirigenziale e gli obiettivi perseguiti e raggiunti. Per quanto riguarda questi ultimi determinante sarà la tendenza annuale verso i traguardi previsti a livello triennale all’interno del RAV.
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