La valutazione del rischio chimico deve essere effettuata quando vi sia impiego di agenti chimici e deve essere riferita alle figure esposte.
Nella scuola ciò accade principalmente in almeno due diverse situazioni:
a) nelle operazioni di pulizia, in riferimento ai collaboratori scolastici;
b) nei laboratori tecnico/pratici (es: uso di lubrorefrigeranti nei laboratori meccanici), in riferimento ad insegnanti d’aula e tecnico pratici, assistenti e studenti.
Si consiglia di procedere valutando le esperienze in cui si utilizzano prodotti più pericolosi o la cui durata è maggiormente significativa. Se il risultato della valutazione è di rischio basso per la sicurezza e irrilevante per la salute si può ipotizzare che anche nelle esperienze “meno pericolose” il rischio sia equivalente. A tal riguardo si riportanole seguenti classificazioni di rischio chimico:
{loadposition carta-docente}
È opportuno evitare l’impiego degli agenti chimici riportanti le seguenti classificazioni:
{loadposition facebook}
In questi giorni si è parlato moltissimo dell'emendamento alla legge di bilancio 2025, ora ritirato,…
Negli ultimi trent'anni, la scuola italiana ha subito un progressivo processo di riduzione delle autonomie…
L'attrice Luisa Ranieri, classe 1973, ha rilasciato un'intervista a Fanpage in cui ha parlato in…
Come sappiamo il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha querelato lo scrittore Nicola…
Fino alle ore 23.59 di lunedì 30 dicembre 2024, sono aperte le funzioni per presentare…
Sono stati identificati tre studenti di un istituto in provincia di Treviso, di età compresa…