Attualità

Valutazione scuola primaria: partono la formazione e l’adeguamento del registro elettronico

Prenderà avvio gennaio la prima fase di formazione per dirigenti e docenti sulle novità relative alla valutazione degli alunni nella scuola primaria.
Il gruppo di lavoro di esperti coordinato dalla professoressa Elisabetta Nigris dell’Università Bicocca di Milano ha già predisposto un fitto calendario di incontri che è stato presentato nel corso di una videoconferenza svoltasi due giorni fa.
Il giorno 8 ci sarà un primo incontro rivolto ai dirigenti degli uffici scolastici regionali, mentre il giorno 11 sarà la volta dei dirigenti scolastici.
Nel pomeriggio dello stesso giorno è in programma un primo webinar per i docenti che però avranno a disposizione il giorno successivo un secondo incontro per ulteriori approfondimenti.
Stando alle notizie in nostro possesso i due incontri per i docenti saranno aperti a tutti anche se non è ancora molto chiaro come sarà possibile raggiungere effettivamente tutti i 250mila insegnanti che prestano servizio nelle scuole primarie italiane.
Intanto le aziende che si occupano della produzione e della manutenzione dei software che gestiscono i registri elettronici sono al lavoro per adeguare la strumentazione alle indicazioni contenute nelle Linee Guida.
Non si tratta infatti semplicemente di adeguare il registro ai nuovi livelli previsti dall’ordinanza (avanzato, intermedio, base, in via di acquisizione) ma di ristrutturare del tutto l’intero impianto del registro in modo da consentire la stampa di una scheda di valutazione corrispondente alla progettazione dell’istituto.
Infatti i 4 livelli dovranno essere riferiti non alle singole discipline ma ai singoli obiettivi nei quali viene articolata la disciplina stessa.
Il punto è che ciascuna scuola può definire gli obiettivi in modo autonomo, seppure nel rispetto di quanto previsto dalle Indicazioni nazionali.
Non solo, ma bisogna anche considerare che gli obiettivi saranno inevitabilmente diversi da classe a classe, soprattutto per discipline come la lingua italiana e la matematica.
Insomma ci sarà da lavorare parecchio, sia nei collegi dei docenti sia nelle software house che gestiscono i registri.

Reginaldo Palermo

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