A dirlo le indagini Pirls (Progress in International Reading Literacy Study, progresso nella comprensione della lettura) e Timms (Trends in International Mathematics and Science Study, Trend nelle competenze matematiche e scientifiche) dell’Iea (Associazione internazionale per la valutazione della preparazione degli studenti) riferite al 2011 e rese note oggi a livello internazionale. A parlarne per l’Italia Paolo Sestito, commissario dell’Invalsi che fa queste valutazioni in Italia.
E secondo questi dati le competenze nella lettura e comprensione del testo degli alunni di quarta elementare, con riferimento al 2011, tornano al 2001, mentre c’è tuttavia un miglioramento in matematica alle secondarie di primo grado.
L’indagine Pirls, che viene realizzata ogni 5 anni, a partire dal 2001, ha visto un costante aumento del numero dei Paesi partecipanti e all’edizione 2011 hanno aderito 45 Paesi; all’indagine Timms, nel 2011 hanno aderito 50 Paesi.
In Italia sono stati coinvolti più di 4.000 studenti della primaria e altrettanti della secondaria di I grado.
Al quarto anno della primaria i nostri studenti ottengono un punteggio di 541 in lettura, di 524 in scienze e di 508 in matematica, mentre all’ottavo anno (che corrisponde alla terza media) i nostri studenti ottengono un punteggio di 501 in scienze e di 498 in matematica, che tradotto meglio significa che la primaria resta sempre un segmento migliore, alle medie di solito si peggiora.
Ma rispetto alle edizioni precedenti delle indagini Iea si registra “un lieve peggioramento nei risultati nella quarta primaria, in particolare per la comprensione del testo, e un miglioramento, specie in matematica, nei risultati dell’ottavo anno”, come ha spiegato Sestito.
Resta il problema del Sud: si riscontra lo stesso andamento già emerso nelle prove nazionali somministrate dall’Invalsi, i risultati sono peggiori nelle scuole del Mezzogiorno. E le differenze si accrescono col procedere del percorso degli studi.
In lettura al quarto anno di scolarità, a fronte di un generale e significativo miglioramento dal 2001 al 2011 a livello internazionale, in Italia si evidenzia un miglioramento dal 2001 al 2006 e, nel 2011, un peggioramento, con un ritorno ai livelli del 2001. Un ‘declino’ ascrivibile soprattutto all’arretramento delle ragazze.
In matematica al quarto anno di scolarità (quarta elementare), a livello internazionale, si rileva un miglioramento man mano che si passa dalla rilevazione del 2003 a quella del 2011. In Italia la situazione rimane stabile nelle tre rilevazioni.
Alle medie cambia la situazione: in matematica all’ottavo anno di scolarità (terza media), si nota, a livello internazionale, una lieve ma significativa flessione del punteggio medio dal 1999 al 2003 al 2007, mentre nel 2011 il punteggio risale significativamente tornando ai livelli del 2003.
In Italia, la performance oscilla non significativamente dal 1999 al 2007, mentre nel 2011 si registra un netto miglioramento.
In scienze al quarto anno di scolarità, si registra un generale peggioramento a livello internazionale nel 2011 rispetto al 2007. Anche in Italia, gli studenti del quarto anno di scolarità ottengono punteggi significativamente inferiori rispetto a quelli ottenuti nel 2007. Ciò vale anche considerando maschi e femmine separatamente. In terza media nel 2011 si evidenzia un miglioramento significativo del punteggio medio.
L’Italia consegue un punteggio di 541, significativamente superiore alla media internazionale in lettura, risultato in linea con diversi Paesi europei, quali Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Svezia, Germania, Portogallo, Ungheria e Repubblica Slovacca. I due Paesi asiatici di Hong Kong Sar e Singapore, insieme a Federazione Russa e Finlandia, ottengono un punteggio particolarmente elevato e superiore a quello di tutti gli altri Paesi partecipanti, superiore ai 550 punti.
In matematica gli studenti italiani raggiungono il punteggio di 508, significativamente superiore alla media internazionale. Gli studenti che raggiungono una migliore performance sono quelli di Singapore, Repubblica di Corea e Hong Kong Sar che ottengono rispettivamente i punteggi di 606, 605, e 602. Ad essi seguono Taipei Cinese (591) e Giappone (585) che, ricoprendo le posizioni più alte, confermano la tendenza dei Paesi asiatici ad ottenere punteggi più alti rispetto agli altri.
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