Nel fine settimana appena trascorso, ignoti vandali hanno preso di mira la scuola elementare in provincia di Treviso, imbrattando la facciata, l’ingresso e le porte con vernice rossa. L’episodio ha scatenato l’indignazione della comunità locale e la pronta reazione anche del sindaco.
Il primo cittadino ha rivolto un appello ai responsabili dell’atto vandalico, esortandoli a farsi avanti, chiedere scusa e ripulire i danni causati. Il sindaco ha sottolineato l’importanza di offrire una seconda possibilità, ma ha anche avvertito che, in mancanza di collaborazione, le autorità procederanno con denunce formali. Attualmente, le forze dell’ordine stanno indagando per identificare i colpevoli e assicurare loro una giusta punizione.
Il sindaco ha ribadito l’importanza di rispettare i beni pubblici, specialmente quelli destinati all’educazione dei più giovani, definendo l’atto una grave mancanza di rispetto per l’intera comunità. La speranza è che i responsabili si ravvedano e che episodi simili non si ripetano in futuro, grazie anche alla maggiore sensibilizzazione e alla collaborazione dei cittadini.
Ecco la sua dichiarazione: “Si assumano la responsabilità di quanto hanno commesso e si presentino spontaneamente. Sono disponibile a riceverli, in modo anonimo, meglio se insieme ai loro genitori, soprattutto se si tratta di minorenni. Ci confronteremo sulle motivazioni che li hanno portati a compiere un simile atto: se dimostreranno di aver capito che il patrimonio pubblico, come una scuola, va rispettato, proprio perché appartiene a tutta la collettività, e si daranno da fare per ripulire la facciata, così da rendersi conto del lavoro e della fatica necessaria, allora potremo considerare la questione chiusa”.
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