Il cantante e paroliere Tiziano Ferro ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair in cui ha toccato vari temi: dall’omosessualità, ai problemi legati alla salute mentale, fino all’educazione e alla genitorialità.
Ecco cosa ha detto: “La salute mentale è un argomento complesso che non si può risolvere con una diretta o una storia su Instagram. E un artista come me sbaglia quando pensa di curare o di migliorare la vita di chi soffre di queste patologie. Penso, invece, che bisogna lavorare sulla prossima generazione di genitori, perché saranno loro ad aiutare i loro figli a non scivolare in questi precipizi”.
“Genitori ed educatori fondamentali”
“Le faccio un esempio: parlando di bulimia, oggi non faccio né voglio fare l’apologia dell’obesità, però fino a ieri si portava un bambino dal dietologo solo perché aveva cinque chili in più del previsto. Quello è un meccanismo crudele che mi ha marchiato a fuoco perché io mi sentirò grasso per sempre e nulla mi farà mai cambiare idea. Camminerò per strada sentendomi grasso anche se non lo sono. E mi sentirò perennemente inadeguato. I genitori sono fondamentali in questo. E lo sono anche gli educatori”, ha aggiunto.
E, in merito alla violenza verbale e al bullismo: “Certe parole sono state i giustizieri della tua pace mentale, te le hanno ripetute da piccolo, all’asilo, alle elementari, alle medie e ogni volta che cambiavi città, regione e Stato. Determinate parole sono fonte di trauma e possono essere un veicolo di civiltà o inciviltà. Forse bisogna imparare a evolvere insieme al linguaggio. Non c’è bisogno di ottenere chissà quali risultati per essere orgogliosi di sé stessi”.
Salute mentale, tema caro a Fedez
Il rapper e imprenditore Fedez, nome d’arte di Federico Lucia, ha parlato lo scorso 27 febbraio a 350 studenti di scuole superiori al Circolo dei lettori di Torino proprio in merito a salute mentale e psicofarmaci.
“Non sono qui a parlare da esperto, ma palesare le proprie esperienze può essere utile, la salute mentale non è considerata in questo Paese invece deva andare di pari passo con quella fisica. Eppure sarà il tema dei prossimi 10 anni soprattutto per voi: il problema è che politica e media non ne parlano perché non porta voti e porta soldi” ha detto il 34enne, come riporta La Repubblica.
Ecco cosa ha aggiunto il cantante, come riporta lavialibera.it: “È molto difficile comprendere che tutto passa in qualche modo e per questo motivo non è una cosa che si può affrontare da soli. Non credete a chi vi fa i discorsi motivazionali, a chi dice che la depressione non esiste, è solo una condizione mentale, lavora su te stesso, diventa un gladiatore”.