Come abbiamo scritto, il generale Roberto Vannacci è candidato alle elezioni europee del prossimo giugno nelle fila della Lega. Il controverso militare ha rilasciato un’intervista a La Stampa, qualche giorno fa, in cui ha detto di essere favorevole a classi separate per alunni con disabilità.
Ieri a Lucca Vannacci ha presentato il suo libro. Prima dell’evento è stato incalzato da un uomo in sedia a rotelle che gli ha detto: “Perché ha detto quelle cose sui disabili, me le spiega meglio?”. Il generale, oggi sospeso dal ministero della Difesa come provvedimento disciplinare, ha risposto, come riporta Il Corriere della Sera: “Le mie parole sono state travisate. Lo dimostrano anche le numerose telefonate da parte di famiglie con figli disabili, che condividono il mio ragionamento”.
Vannacci ha anche ribadito la sua opinione in merito a Mussolini: “Lo posso ripetere quante volte volete: è una verità. La lingua italiana dice questo: che Mussolini sia stato un uomo di Stato è inoppugnabile. Lo dice anche l’enciclopedia Larousse, alla voce “Mussolini” c’è la definizione: homme d’État. Anche i francesi lo affermano”.
Ieri sera Vannacci è anche intervenuto a “Quarta Repubblica“, su Rete4, dicendo che “non basta mettere i disabili insieme agli altri”.
Sono oltre 8mila gli utenti che, a poche ore dalla sua pubblicazione, hanno sostenuto la petizione lanciata da un’insegnante, sulla piattaforma online Change.org per chiedere di ritirare la candidatura alle prossime elezioni europee del generale Roberto Vannacci, dopo le sue affermazioni sulle classi separate per gli studenti disabili.
L’autrice della petizione si dice “profondamente turbata dalle recenti affermazioni del Generale Vannacci che non sono solo offensive ma rappresentano un grave passo indietro nella nostra società. Questa non è una questione politica – continua la petizione – si tratta di rispetto fondamentale per i diritti umani”.
Il vicepremier Matteo Salvini, leader della Lega, ha commentato le parole del generale Roberto Vannacci in merito alla sua idea di classi separate per alunni con disabilità, concetto che è stato ampiamente criticato dalla maggior parte degli esponenti del mondo della scuola.
Matteo Salvini, ospite di ‘Giù la maschera‘ su Rai Radio, come riporta Adnkronos, ha detto che le sue parole sono state “volutamente fraintese”.
“Noi abbiamo assunto 13mila insegnanti di sostegno, io penso occorra includere, per le disabilità gravissime non basta però solo un insegnante di sostegno”, ha sottolineato il vicepremier e ministro aggiungendo: “Quelle famiglie hanno bisogno di un aiuto in più”.
“La scuola dovrebbe essere come lo sport, dove si mettono insieme le persone con prestazioni simili. Credo che classi con ‘caratteristiche separate’ aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare. Un disabile non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei 100 metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico. Non sono un esperto di disabilità, ma sono convinto che la scuola debba essere dura e selettiva, perché così sarà poi la vita”, queste le parole di Vannacci.
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