Vedremo mai la luce?

Culpa in vigilando” sempre più a maglie strette, maggiori responsabilità sulle visite d’istruzione (controlli sullo stato medico-sanitario dell’autista, sull’efficienza meccanica del pullman…) e per finire (vedremo mai una “fine”?) aumento delle responsabilità penali e civili sulla sicurezza degli edifici scolastici. 

E’ di queste ultime ore una sentenza della Cassazione che rende più stringenti i doveri dei docenti preposti alla sicurezza,

Una riflessione: continua e si consolida il processo di espansione del profilo giuridico del docente che sembra non aver termine. Assomiglia sempre più a un corpo costretto ad ingoiare qualsiasi cosa, con la conseguenza di alterare il proprio “esserci”, e quindi la propria identità basata sulla didattica.  

Quest’ultima è sempre più costretta ad arretrare, perché gli insegnanti sono distratti da altre incombenze o preoccupazioni come la predisposizione dell’aula che riduca il verificarsi di incidenti, quando entrano alunni, studenti di altre classi, privati da una disposizione renziana  del supplente al primo giorno di assenza del titolare.

Scrivevo qualche settimana fa, che abbiamo la sensazione di essere sotto assedio, costretti a dispiegare le nostre difese su più fronti. E mentre ci difendiamo si aprono altri punti che rendono la nostra resistenza sempre più difficile.

Questa condizione già abbastanza complessa, si “arricchisce” della sensazione di essere soli di fronte all’Amministrazione, che invece di preoccuparsi di creare le condizioni per una didattica efficace, persegue il fine di alleggerirsi delle proprie responsabilità (adeguamento degli edifici scolastici ai criteri di sicurezza, costruzione di nuove scuole sicure…) scaricandole sulle spalle dei docenti, molti dei quali sono abituati a sobbarcarsi, magari dopo aver mugugnato, i nuovi incarichi senza adeguata preparazione e compensi zero.

Questa è la nostra condizione fuori dai convegni, dai corsi di formazione e aggiornamento e dopo aver chiuso i sacri testi di pedagogia e didattica.

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Franco Ferrarotti: se ne va il padre della sociologia italiana; alla Tecnica una delle sue ultime video-interviste

Non è facile parlare di Franco Ferrarotti, morto a Roma nella giornata odierna, all’età di…

13/11/2024

Posizioni economiche ATA, domande dal 14 novembre al 13 dicembre 2024 [DECRETO E ALLEGATI]

La FLC CGIL dà notizia della conclusione del confronto tra Ministero e OO.SS. relativo al…

13/11/2024

Premio Romei alle figure autorevoli della scuola e non solo: Liliana Segre, cardinale Zuppi e Alessandro Giuliani

Mercoledì 13 novembre nell'Auditorium del Goethe-Institut di Roma si è tenuta la tredicesima edizione della…

13/11/2024

Lo sciopero della scuola del 15 novembre ha due istanze da vagliare: età pensionabile e riscatto della laurea

Come è noto Anief ha proclamato un nuovo sciopero della scuola per il prossimo venerdì 15 novembre, al…

13/11/2024

Studenti-atleti di alto livello, compiti concordati e tre giorni di assenza al mese: emendamento alla Manovra. Come funziona adesso?

Tre giorni di assenza giustificata al mese e interrogazioni e compiti in classe adattate al…

13/11/2024

Liceo Made in Italy: il regolamento definitivo approvato dal Consiglio dei Ministri

Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 12 giugno, il Governo ha dato…

13/11/2024