Per il leader di Sel, Nichi Vendola, la battaglia sulla riforma della scuola sarà ancora più dura di quella affrontata, però “persa”, sulla revisione della legge elettorale. Ne è convinto il governatore pugliese, tanto da scriverlo nel suo blog nel giorno del grande sciopero generale della scuola contro il disegno di legge Renzi-Giannini.
“Non varrà il contrappeso del ricatto sui 100 mila precari, il governo – sostiene Vendola – non ha necessità di questa pessima proposta di riforma per assumerli, può farlo subito, per decreto, ed è anzi già in ritardo. Voglio dirlo usando il tono e le parole giuste e chiare: se la nostra battaglia sulla legge elettorale è stata ferma, quella che ora si apre sulla scuola lo sarà ancora di più. In nome di un principio che racchiude l’idea di politica che abbiamo: “Educare i ragazzi all’ambizione di diventare sovrani”. Il testo di questa riforma l’abbiamo letto attentamente. E’ piuttosto chi l’ha scritta che non ha mai letto davvero don Milani”.
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