“Scuola, ricerca, università rase al suolo negli anni del berlusconismo. E’ assurdo che si accenni a possibili e ulteriori tagli al settore, il governo dica invece quante risorse vuole ed intende investire, subito”.
E a una prima analisi non sembra la richiesta di Vendola peregrina, visto che sorprese dell’ultima ora sono state sempre riservate alla scuola, come quelle cui ci ha abituatol’ex ministro Profumo. E’ vero infatti che si può non tagliare, ma è altrettanto vero che si può aumentare, sia l’orario dei docenti, evitando così di assumere e sia le loro incombenze. Ma si può pure accorciare la permanenza dei ragazzi a scuola di un anno, facendo così a meno di alcune decine di miglia di professori a tutto beneficio delle casse dello Stato che per la Pubblica amministrazione spende complessivamente ben 80miliardi di euro l’anno.
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