Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, in merito alla delibera della giunta in tema di vaccinazioni per i bambini dai 0-5 anni, ha ribadito che se nelle scuole dell’infanzia e materne del Veneto la percentuale di bambini vaccinati dovesse scendere sotto il 90% non sarà più possibile che si iscrivano altri bambini non vaccinati. Questa è la direzione assunta dalla Giunta del Veneto.
Il Veneto è “l’unica regione che garantisce la libertà di scelta e quindi non l’obbligo vaccinale, però vigiliamo affinchè non si scenda sotto la percentuale del 90% dei bambini vaccinati perchè altrimenti la popolazione è a rischio”, ha detto Zaia.
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Nel caso si scendesse sotto la percentuale del 90% dei bimbi vaccinati, come stabilito dalla Regione, al momento il trend veneto è del 93% per la vaccinazione cosiddetta obbligatoria e 85% per l’esavalente intesa come facoltativa, “non si riuscirebbe più a garantire dal punto di vista solidaristico e mutualistico”, fa sapere il presidente “il fatto che le malattie non possano creare dei problemi alla popolazione visto e considerato che abbiamo dei bimbi che non si vaccinano perchè i genitori non vogliono che siano vaccinati, altri però che magari sono vaccinati ma non hanno prodotto anticorpi perchè sono immunocarenti, o peggio ancora bimbi che non sono stati vaccinati perchè non si possono vaccinare. Il Veneto è l’unica regione in Italia ad avere l’anagrafe vaccinale”.