E nella lista nera, rivela il Corsera, di tali ministri che non soddisfano le attese, ci sarebbe la nostra ministra dell’Istruzione Stefania Giannini. Raccontano i ben informati che non c’è riunione di governo in cui Renzi non le rinfacci i sondaggi da zero virgola di Scelta Civica. Al suo posto, prima che venga presentata la riforma della scuola, ci dovrebbe essere un esponente del Pd.
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Come è ormai noto il partito della Giannini, Scelta Civica, è stato condannato all’irrilevanza politica dalle ultime Europee e Renzi vorrebbe sostituirla con un uomo o una donna del Pd, visto pure che la riforma della Scuola sarà la mission per questo 2015 e il premier vorrebbe progettarla e attuarla con un ministro più forte da un punto di vista elettorale e con lui riscuotere, mietendolo a fasci, un presumibile consenso elettorale. Per non sprecare voti, insomma, e per gestire alla “grande” il rumore che i media faranno sulla approvazione della “Buona scuola”.
Ma chi sarà il prescelto/a?
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