È partito il lavoro del governo per mettere in piedi l’ambizioso programma “Italia Login”, che si pone l’obiettivo di fornire un unico punto di accesso (Italia.it).
Il quale, è destinato a diventare il riferimento per tutti i servizi on line della pubblica amministrazione aggregati secondo una logica che segue i momenti della vita dei cittadini (Scuola, Salute, fisco, trasporti).
I principi fondamentali su cui si basa il modello ipotizzato sono:
- Massima facilità di uso
- Accesso da dispositivi mobili (mobile first)
- Esperienza utente appagante in grado di abbassare la soglia s ingresso e permettere l’utilizzo su larga scala
- Accesso tramite unico login grazie a SPID
- Unificazione delle anagrafiche
- Invio delle notifiche all’utente per ricordare scadenze, avvisi ecc.
- Possibilità di effettuare pagamenti elettronici
Il programma è stato discusso in una riunione all’Agid, l’Agenzia per l’Italia digitale, nell’ambito dell’Europe Code Week, con oltre 100 partecipanti provenienti da amministrazioni centrali, locali, associazioni di categoria e aziende in cui è stato condiviso l’importante obiettivo di ottenere i primi risultati già per la fine del prossimo anno.
E fondamentale che L’Agid funga da coordinamento dell’ecosistema che deve ruotare intorno a questo servizio. Un ecosistema che si basa sulla co-progettazione, sul crowdsourcing, dove la comunità di sviluppo opera sulla base di modelli e linee guida comuni, con la consapevolezza che il risultato da raggiungere tutti insieme è l’utilizzo sempre più alto di servizi pubblici totalmente digitali.
Per Paolo Barberis, il consigliere del Governo sull’innovazione digitale, si tratterà di” un web pubblico di servizio con un solo account accessibile in maniera semplice anche con le app, capace di liberare tempo e risorse per le persone e per il Paese. Tutto sarà a portata di click”.
Un passo importante sarà sicuramente quello di fare ordine tra gli oltre 240 siti gov.it, 50 mila siti web della PA, le migliaia modalità di accesso ai servizi On line.
Altro aspetto rilevante sarà quello di far in modo che gli uffici della PA siano in grado di parlarsi,per fornire al cittadino un unico feedback integrato, senza imporre , cosi come è oggi, il cittadino ad andarsi a cercare le informazioni sparse tra in vari siti. Le diverse piattaforme dovranno mettere a disposizioni delle API(application programming interface) che garantiranno l’interoperabilità interna tra i diversi sistemi e appunto l’accesso da un unico portale.
Come primo passo è previsto entro il 2017 l’attivazione sul ‘portale del cittadino’ i primi servizi di nuova generazione, con pagine web ridisegnate e interattive.
Lo studio per realizzare ‘il mega-sportello online’ è quindi appena partito, il percorso è lungo e tortuoso ma come tutte le strade in salita è meglio partire il prima possibile che attendere invano che succeda qualcosa.
Nel frattempo sono partiti quattro gruppi di lavoro specializzati sui temi: “interfaccia utente; progettazione, produzione, gestione dei contenuti/infoarchitettura; accesso e accessibilità; service design”.
Non ci resta che augurarci di potere accedere il prima possibile a “Italia.It”,poter fare la dichiarazione dei redditi , acquistare l’abbonamento ai trasporti e contemporaneamente pagare la mensa scolastica.
Tutto in pochi Click! Un sogno? Questa volta sembra proprio di no!
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