Il decreto n. 179 del 19/7/99 apporta modifiche al precedente decreto n. 251 del 1998 ed elenca i diversi ambiti di sperimentazione (si va dall’adattamento del calendario scolastico fino all’attivazione di insegnamenti integrativi facoltativi ed alla realizzazione di attività organizzate in collaborazione con altre scuole e con soggetti esterni).
Strettamente connessa a questo decreto è la direttiva n. 180 con la quale vengono individuati gli interventi prioritari ed i criteri generali per la ripartizione delle somme messe a disposizione per la realizzazione della autonomia. La "filosofia" che ispira entrambi i provvedimenti può essere riassunta in una formula: "tutte le iniziative sperimentali devono costituire oggetto di un organico piano dell’offerta formativa da parte delle singole scuole".
Le scuole non dovranno più mettere in cantiere progetti e progettini specifici, ma dovranno impegnarsi nella realizzazione di un piano organico di interventi raccordandosi anche le agenzie educative (pubbliche e non) del territorio.
La lettera circolare n. 194 del 4/8/99 stabilisce le quote di finanziamento che le scuole avranno a disposizione per la realizzazione del programma nazionale di sperimentazione.
Ogni istituzione potrà contare su una quota uguale per tutti di 4.250.000 lire alla quale si sommano quote proporzionali al numero degli alunni (7.150 lire per alunno) e al numero dei docenti (74.500 per ciascuna unità). A questi importi andranno sommati ancora le somme disponibili per la formazione (890.000 di base + 31.500 per ogni docente in servizio).
Per l’educazione musicale sono previsti specifici finanziamenti: con la C.M. n. 198 del 6/8/99 vengono impartite istruzioni su come predisporre i progetti per la realizzazione di laboratori musicali nelle scuole; per quest’anno verranno finanziati 200 progetti con 40 milioni ciascuno. Verranno privilegiati i progetti che coinvolgono più scuole o che prevedono forme di collaborazione fra scuola e altre agenzie (Enti locali, associazioni, ecc…).
La C.M. 197 del 6/8/99, infine, riguarda le procedure da seguire per ottenere i finanziamenti per l’insegnamento della lingua straniera.
Tutti questi documenti, con i relativi allegati (modulistica, tabelle con le somme assegnate alle diverse province, ecc…), possono essere agevolmente consultati nella apposita pagina WEB che il sito del Ministero della Pubblica Istruzione dedica all’autonomia scolastica.
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