“Verso la Society 5.0” di Dora Anna Rocca e Paolo Marraffa, Editoriale Delfino, parte da una premessa fondamentale: la differenza fra informazione e conoscenza. La prima si acquista, la seconda permea; la prima sta anche dentro un motore di ricerca di internet, la seconda si conquista con lo studio, la fatica, la ricerca bibliografica; la prima talvolta risulta perfino spazzatura, la seconda compara, raffronta, analizza, matura. Tuttavia quella che potrebbe passare come un mero strumento di informazione, la tecnologia digitale cioè, coi tutti i pericoli ad essa collegati, è destinata a diventare il punto di svolta delle prossime società. Ma pure leva per risollevare le sorti del pianeta, dando conto di ciò che succede in tempo reale, a cominciare dai mari di plastica e finire ai giacchiai che scompaiono. E allora, come è possibile interconnettere conoscenza e informazione spaziando dalla sostenibilità ambientale all’economica al sociale al sapere? E quali le modalità di utilizzo del 5G nelle telecomunicazioni? Ebbene, nel volume dei due studiosi a queste domande si risponde, con uno sguardo particolare sulla scuola e agli studenti delle superiori che si trovano ad affrontare problematiche scientifiche e socio economiche di grande attualità, sempre tenendo conto delle grandi trasformazioni che ci stanno in qualche modo travolgendo.
Nel saggio dunque, oltre all’analisi e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, con una attenzione particolare agli effetti della pandemia, viene trattata anche la funzione importante che può avere l’Educazione civica con i risvolti possibili in molti ambiti.
Una società, si badi, seppure efficiente e innovativa, che tenga però al centro di tutto l’uomo, motore e fruitore razionalmente consapevole e aggiornato dello sviluppo delle nuove tecnologie digitali. Da qui il modello rappresentato dalla “Society 5.0”, che punti alla cooperazione e che tenda ad una economia in cui tutto è interconnesso: “il pubblico con il privato, gli oggetti con le persone, le persone con l’ambiente circostante, l’ambiente con le tecnologie, in un dialogo continuo per migliorare i servizi ed affrontare le sfide sociali di oggi”.
A collaborare alla stesura di questo interessante e attuale volume i docenti: Agime Gerbeti di sostenibilità ambientale alla Lumsa di Roma, Michela Mayer responsabile per l’Educazione ambientale e alla sostenibilità alla IASS – Italian Association for Sustainability Science e associato di ricerca all’Istituto per le Ricerche e le Politiche Sociali del CNR, Giovanni Tridente docente di Giornalismo d’opinione presso la Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce. L’auspicio è come scrive la docente Gerbeti nella prefazione è che il libro sia acquistato, letto e sofferto dal lettore. Un libro dunque che collega l’informazione e la conoscenza con uno stile divulgativo e che merita di essere letto.