Gentilissimi,
come Comitato Nazionale IdeaScuola, promosso da esponenti del mondo accademico, docenti di ogni ordine e grado e genitori, raccogliamo la richiesta di confronto in vista dello sciopero del 10 dicembre.
Alla luce dell’andamento epidemiologico, che vede coinvolti soprattutto gli alunni 0-12 anni, per noi diventa sempre più importante parlare di aria salubre nelle aule. Che non può essere relegata alla semplice apertura delle finestre a buon cuore dei docenti; considerando che spesso l’aria esterna è purtroppo contaminata da agenti inquinanti ed allergeni.
Per aria salubre si intende un ricambio minimo di 5-6 volumi/ora (con la variante Delta si dovrebbe arrivare al 10 volumi/ora), oltre a basse concentrazioni di CO2 – risultati che si possono ottenere attraverso la VMC (o, in attesa, quantomeno con sanificatori d’aria e sensori di CO2).
Ad oggi il tema non si affronta neanche nei piani del PNRR. Eppure avere aria salubre è un diritto sancito dall’OMS. Ed i benefici non si riscontrano solamente nella mitigazione del rischio Covid-19 (che ricordiamo si trasmette principalmente via aerosol, per cui distanziamento e mascherine chirurgiche in luogo chiuso sono poco efficaci) ma anche nel lungo periodo per il contenimento di qualsiasi virus a trasmissione aerea nonché di allergie e di qualsiasi problematica legata ad agenti inquinanti – e dunque meno assenze da scuola per tutti – ed un maggior livello di attenzione e concentrazione con effetti positivi sull’apprendimento.
A tal proposito una lettera aperta alle Istituzioni preposte, redatta da esponenti del mondo accademico nazionale ed internazionale, pediatri e medici infettivologi. Oltre 500 le firme, più di 120 pediatri, medici specialisti, professori e ricercatori universitari, associazioni, docenti di ogni ordine e grado e genitori.
A nostro avviso è un importante tema da sollevare, anche in occasione dello sciopero del 10/12. A tutela della salute di docenti ed alunni.
La Direzione