Sono un insegnante precario, inserito nella graduatoria di merito del concorso del 2012 per la classe A038 (fisica).
Premetto che insegno da almeno 12 anni su un’altra classe di concorso (A014: circolazione aerea) per la quale non vi è mai stata un’abilitazione Ssis o concorso (l’ultimo nel 1999) in quanto materia di nicchia solo per gli istituti tecnici aeronautici e che sono relativamente pochi sul nostro territorio nazionale (tra l’altro accorpata, dalla riforma Gelmini, ad altre due classi di concorso).
A seguito della riforma Gelmini che ci penalizzava in maniera forte (tre materie in una), decisi nel 2012 di partecipare al concorso per fisica.
Mi chiedo come sia possibile escludere dal piano di assunzione proprio quelli di un concorso ordinario, ma non è scritto in Costituzione che ad un impiego pubblico si accede solo tramite concorso? Cosa hanno tanto di speciale gli abilitati Ssis, spesso sfornati con numeri sproporzionati dalle nostre Università, senza aver tenuto presente l’effettivo fabbisogno nazionale.
Certo, bisogna riparare la situazione anche per loro. Hanno sbagliato le politiche di quel periodo che hanno consentito alle università di gonfiare le GaE in maniera così assurda… ma come è possibile escludere proprio quelli di un concorso ordinario dal piano di assunzioni?
Non mi va di subire l’ennesima ingiustizia, mi è già bastata la riforma Gelmini.