Qualunque studente che sia in grado di “smanettare” su una tastiera potrebbe cambiarsi i voti archiviati sul registro elettronico della scuola.
Lo rivela uno studente che scrive al sito di informazione blogo.it raccontando la propria esperienza.
Lo studente spiega di aver provato a lavorare con due PC collegati in rete e di essere riuscito da uno dei due a leggere le credenziali (username e password) che venivano inserite sull’altro PC.
In che modo ?
Semplicemente installando sul PC un programmino open source e quindi facilmente reperibile in rete.
“E così – conclude lo studente – quando il professore si collegherà al sito sissiweb (il sito di gestione del registro, ndr) dalla prima macchina io vedrò, comodamente ed in chiaro dal mio PC (la seconda macchina) le credenziali che il professore ha usato per accedere. Poi mi basterà usarle, ed avere tutti 8 in pagella”.
Lasciamo agli esperti di reti e di informatica la valutazione del racconto dello studente (può anche darsi che si tratti di una “bufala”), ma un fatto è certo: le cronache riferiscono spesso casi di siti istituzionali o di importanti organizzazioni (persino banche) forzati da abili hacker. In molti casi si è scoperto che si trattava di giovani studenti che volevano mettere alla prova le proprie capacità.
Perché mai, allora,i registri elettronici delle scuole dovrebbero essere sicuri e inviolabili ?
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