Attualità

Via la bandiera della pace dalla scuola: è un simbolo politico! Per il sindaco la legge prevede solo quella regionale, nazionale e Ue

La bandiera della pace non si può esporre a scuola. A sostenerlo è il sindaco della scuola Giacomo Berruto di Baldissero Torinese: Piero Cordero, primo cittadino del paese di 3.500 abitanti sulla collina di Torino, ha ordinato la rimozione delle bandiere della pace esposte all’ingresso dell’istituto, “perché la legge prevede possano esserci solo quella regionale, nazionale ed europea“. E ancora: “La bandiera è un simbolo politico. Ho soltanto chiesto il rispetto della legge”, ha detto ancora sindaco di Baldissero.

I bambini avrebbero fornito una interpretazione diversa: “Le abbiamo tolte perché adesso vogliamo la guerra? Quindi viene la guerra anche qua?”, sono state le domande di alcuni bambini per capire il perché della rimozione delle bandiere.

Dal canto suo, scrive l’Ansa, la dirigente scolastica, Cristina Brovedani, ha così deciso di accogliere la richiesta del primo cittadino, “per evitare contrapposizioni su un tema tanto delicato”, ma al posto dei vessilli ‘rainbow’ ha esposto i disegni arcobaleno dei ragazzi e dei bambini di carta stilizzati che si tengono per mano. “Senza ricorrere ad un linguaggio oppositivo, abbiamo pensato che la migliore risposta potesse essere proprio quella di esporre temporaneamente i lavori dei ragazzi”, ha spiegato ancora la preside.

Ai genitori, però, la richiesta del primo cittadino non è andata giù: “E’ vergognoso sia intervenuto per fare rimuovere una semplice espressione di volontà di pace – ha commentato Francesca Gai, mamma e rappresentate d’Istituto – Che questa si concretizzi con una bandiera multicolore, una scritta, una colomba bianca o una canzone, è evidente che non si tratta di una espressione politica”.

Sulla vicenda è intervenuta anche la Città metropolitana. “Come amministratori siamo davvero rammaricati – ha detto il vicesindaco Jacopo Suppo e la consigliera delegata alle politiche giovanili Valentina Cera – per quanto accaduto. Con il sindaco metropolitano Stefano Lo Russo ci siamo ritrovati in piazza Castello solo pochi giorni fa insieme a cittadini e sindaci proprio per chiedere la pace”. Poi l’appello: “Ci ripensi sindaco Cordero – concludono -. Dobbiamo fare crescere i nostri ragazzi come cittadini responsabili, insegnando nelle nostre scuole l’educazione civica e i valori fondanti della nostra Repubblica, fra cui la pace”.

Nello stesso istituto, poche ore prima della rimozione delle bandiere era stata accolta la prima studentessa, una bambina, in fuga dall’Ucraina bombardata dalla Russia.

iscriviti

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

I trans derisi e vessati già scuola, l’Istat certifica la dura vita di chi non è eterosessuale: discriminati al lavoro e sugli stipendi

A scuola e negli atenei, e poi nel mondo del lavoro, i ragazzi transessuali risultano…

21/12/2024

Legge di bilancio 2025, poche misure per la scuola; quasi nulla per il precariato. INTERVISTA Pacifico (Anief)

C'è molta delusione per le misure sulla scuola inserite nella legge di bilancio approvata oggi…

20/12/2024

Concorsi docenti, chi aveva il Covid e s’assentò non potrà fare la prova suppletiva: il Tar respinge il ricorso citando il Consiglio di Stato

Ha fatto bene il ministero dell'Istruzione a non riprogrammare le prove concorsuali del 2022 (per…

20/12/2024

Tragedia Zagabria: 19enne entra in una scuola, uccide un bambino e ferisce altri alunni e la maestra

Questa mattina, venerdì 20 dicembre, a Zagabria, in Croazia, un 19enne ha fatto irruzione in…

20/12/2024

Compiti per le vacanze, sì o no? Per un docente su due non andrebbero assegnati – RISULTATI SONDAGGIO

Un docente su due è favorevole a non appesantire il carico di lavoro degli studenti…

20/12/2024

Commissioni concorso docenti PNRR 2, domande entro il 2 gennaio 2025

Sul portale INPA sono disponibili i due bandi per la selezione dei componenti delle commissioni…

20/12/2024