A Graz, in Austria, una scuola ha deciso quello che un po’ tutte le scuole dovrebbero decidere per dare un taglio più profondo all’inquinamento e alla inquietante dispersione di plastica per il pianeta.
E allora, divieto netto di usare plastica nella mensa scolastica. Ma non solo. Sacchetti di carta per i panini, bottiglie di vetro riutilizzabili per acqua e bibite, zero imballaggi per uova e frutta.
E inoltre a tavola solo prodotti del luogo.
La scuola è l’Ortweinschule, istituto superiore associato all’Unesco, da anni impegnato in progetti legati all’ambiente e che ora implementa una sorta di rivoluzione ecologica che si spera possa essere replicato in tanti altri istituti in tutta Europa.
Infatti, sottolineano gli organizzatori, solo agendo, si può iniziare a dar forma a un futuro migliore.
Dunque, pur rimanendo le lezioni ad hoc, con le ore dedicate all’educazione ambientale ed ecologica, portare direttamente in classe le modalità come fare a meno della plastica, sembra una iniziativa lodevole e che dovrebbe essere seguita da tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Sappiamo pure che in alcune scuole italiane progetti simili sono stati avviati, sperando in ogni caso che diano un risultato significativo.
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